Fisac Cgil: “Banche e assicurazioni diano una mano nell’emergenza”

La sigla sindacale fa appello al sistema finanziario
Aiuti dalle banche all’emergenza sanitaria. A chiederlo è Fisac Cgil Toscana. “La pandemia del Covid-19 oltre ad aver messo a dura prova i sistemi sanitari e la salute dei cittadini dei paesi colpiti, sta oggettivamente mettendo in difficoltà l’economiareale. Tra l’altro, più durerà l’epidemia, sia per estensione temporale sia per popolazione contagiata, più le difficoltà per rialzarsi saranno profonde e ardue da superare”.
“In tale contesto – si spiega -, è indispensabile rafforzare sin da subito le politiche statali di assistenza economica alle imprese ed ai cittadini, senza porsi problemi rispetto alla (certa) crescita del debito pubblico. Ciò sarebbe ancora più sostenibile in presenza di una politica dell’Unione Europea disancorata da antichi egoismi e all’altezza della sfida che la storia ci propone”.
“Allo stesso tempo – aggiunge il sindacato -, è necessario che le banche (e l’intero sistema finanziario) avviino uno sforzo importante per supportare le politiche pubbliche concedendo al sistema economico prestiti e facilitazioni creditizie a costo zero. A tal riguardo, come anche richiesto dalla vigilanza europea, a giudizio della Fisac Toscana, emerge la necessità di sospendere, da parte delle banche e delle compagnie assicurative, la distribuzione dei dividendi per il 2019 e per il 2020 al fine di poter disporre di maggiori risorse per potenziare la politica del credito e per sostenere la filiera bancaria e assicurativa”.
“E’ auspicabile, altresì – aggiunge la sigla -, che si renda meno stringente la normativa concernente i requisiti patrimoniali richiesti alle banche, specie in tema di prestiti deteriorati, con l’obiettivo di potenziare ulteriormente le risorse da destinare all’economia reale”.
“Stiamo vivendo un periodo eccezionalmente difficile e complesso che potrà esser superato solo e soltanto con il sacrificio di tutti i protagonisti del paese – conclude -. Pertanto, la Fisac Toscana ribadisce l’invito alle banche e alle compagnie assicurative del nostro paese ad utilizzare anche le risorse al momento destinate a remunerare gli azionisti per dare una mano, importante, all’Italia”.