Confartigianato Lucca: “Manovra del governo iniezione di linfa per le imprese”

7 aprile 2020 | 17:51
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Confartigianato Lucca: “Manovra del governo iniezione di linfa per le imprese”

La presidente Michela Fucile plaude alle scelte di politica economica per l’emergenza coronavirus

La presidente di Confartigianato Lucca, Michela Fucile, apprezza la manovra da 400 miliardi di euro messa in campo dal governo.

“Questa – dice – è un’iniezione di linfa per le imprese, che serve però in tempi rapidissimi. Le nostre aziende, soprattutto alcune tipologie, sono sotto la tenda a ossigeno ormai da alcune settimane e non erano, già prima, nemmeno tanto in buona salute. Pertanto, la cura serve subito, la liquidità è indispensabile e una volta tanto facciamo vedere che siamo in grado di ridare vitalità a quello che poi è il tessuto imprenditoriale più diffuso e importante del paese”.

Questi, in sintesi, i punti ritenuti importanti dall’associazione

Prestiti fino a 25mila euro Tempi molto rapidi per avere fino a 25mila euro da parte sia di Pmi che di persone fisiche esercenti attività d’impresa quali artigiani e commercianti. Tali prestiti avranno la garanzia dello Stato del 100 per cento. La somma che potrà essere concessa non potrà superare il 25 per cento del fatturato dell’ultimo bilancio e la restituzione, che inizierà tra 18-24 mesi, arriverà fino a 6 anni (come richiesto da Confartigianato). Sono inoltre prorogate fino al 31 dicembre la semplificazione delle procedure e la gratuità dell’accesso così come già previsto nel “decreto cura Italia”.

Prestiti fino a 800mila euro Garanzia totale anche per i prestiti concessi a Pmi con fatturato fino a 800mila euro e fino al 15% del fatturato (quindi per un massimo di 120mila euro). Anche in questo caso si può avere una garanzia del 100% ma lo Stato garantisce il 90% e l’altro 10% è affidato ai Confidi. Tali garanzie possono essere erogate anche per aziende non artigiane e i nostri Uffici sono a disposizione per informazioni e quant’altro si renda necessario.

Versamenti sospesi Per i mesi di aprile e maggio la sospensione dei pagamenti è legata al volume dei ricavi e dei compensi. Sotto i 50 milioni di euro per poter accedere alla sospensione dei pagamenti Iva, contributi, ritenute eccetera, l’azienda deve avere un calo del 33 per cento dei ricavi rispetto alle mensilità di marzo e aprile 2019. Comunque i versamenti dovranno essere effettuati in una sola volta entro il 30 giugno o frazionati in cinque rate (la prima da versare sempre a giugno).

Bonus prima casa Bloccati i termini per acquisire i requisiti che non fanno perdere il diritto alle agevolazioni prima casa. Nel Decreto liquidità, vengono di fatto congelati i termini per acquisire i requisiti per non perdere il diritto all’imposta di registro scontato. Tale periodo va dal 23 febbraio al 31 dicembre e torneranno a decorrere dall’1 gennaio 2021.

Posticipo termini consegna Cu Il decreto liquidità sposta al 30 aprile il termine entro il quale i sostituti d’imposta (ddl per le aziende) potranno consegnare la certificazione unica 2020, relativa ai redditi percepiti nel 2019, ai lavoratori. Ciò vale anche per i pensionati per i quali l’Inps ha tempo fino al 30 aprile per stamparlo.