Giardinieri in crisi, Confartigianato: “Politica si attivi per consentire la cura del verde”

L’appello a una risposta immediata per la tutela delle piante e del settore
“Nonostante le numerose sollecitazioni fatte ai vari organismi competenti, a cominciare dal Ministero dello sviluppo economico e quello delle politiche agricole, ancora si impedisce ai giardinieri di poter esercitare la loro attività“. A portare alla luce le difficoltà del settore è Confartigianato imprese Lucca. Nessun provvedimento, infatti, è stato adottato per consentire ai giardinieri di svolgere le operazioni relative all’innaffiatura delle piante e al taglio dell’erba nei giardini dei condomini, delle ville e di altri immobili.
“Confartigianato ed i suoi giardinieri sollecitano una risposta immediata, perché ne va non solo delle sopravvivenza delle piante nei vasi, molte delle quali già compromesse per le giornate assolate di marzo e aprile – spiegano -. Lo stesso taglio dell’erba è importante perché se troppo alta impedisce il funzionamento dei sensori degli allarmi, mettendo a repentaglio la sicurezza nelle abitazioni. A questo si deve aggiungere il fatto che molti rischiano di perdere il lavoro perché ‘giardinieri improvvisati’ si propongono per questo servizio. Invitiamo i politici, amministratori locali ad attivarsi anche perché nelle Regioni della Lombardia e del Veneto è consentita la ‘cura del verde sia pubblico che privato’ tramite apposita ordinanza del presidente”.