Liquidità e anticipo Cig, la Banca del Monte sostiene famiglie e imprese durante l’emergenza

Il direttore generale Federico Pietrini: “Attivati processi smart per mettere a disposizione le somme in pochi giorni”
Sospensione dei mutui, prestiti e anticipazioni della cassa integrazione straordinaria: sono queste le principali richieste presentate da imprese e cittadini alle banche, nelle ultime settimane.
Un’impennata dettata dalla crisi dilagante da Covid-19, che ha costretto gli istituti di credito a ripensarsi, per fornire modalità di risposta nuove rispetto ad una contingenza inedita. Il tema – anche ieri sera fulcro del discorso del premier Giuseppe Conte – resta la concreta fruibilità di questi strumenti, rispetto ai quali le istanze di snellimento dei procedimenti si fanno sempre più pressanti.
Della questione parla il direttore generale della Banca del Monte di Lucca, Federico Pietrini.
“Viviamo – inizia la sua riflessione – una stagione mai vista prima, caratterizzata da uno shock economico evidente. Il primo mezzo per ottenere gli aiuti? È la consulenza telefonica, necessaria per inquadrare le diverse situazioni e fornire gli strumenti più efficaci. Fino ad ora abbiamo ricevuto diverse richieste indirizzate alla sospensione dei mutui e molte altre finalizzate ad ottenere liquidità”. Come? Attraverso l’ormai nota autostrada del finanziamento fino a 25mila euro di importo per aziende che l’anno prima hanno fatturato almeno 100mila euro. In questo senso, ecco profilarsi una ridda di domande: “Le aziende sono in crisi e questi sono mezzi di supporto validi – osserva Pietrini – anche perché chi riceve queste somme per i primi due anni deve pagare soltanto gli interessi, che restano bassissimi (tasso massimo 0,95%)”.
Nel frattempo il “fare banca” si evolve, adattandosi alle nuove circostanze: “Abbiamo attivato processi estremamente smart, per mettere a disposizione le somme richieste in pochi giorni. In generale – argomenta – è cambiato il modo di approcciarsi alla banca. Molti dipendenti lavorano a casa – in smart working – e c’è stata una implementazione dei canali alternativi, principalmente quelli online, che resteranno validi prospetticamente”.
Proprio ieri il senatore Andrea Marcucci aveva denunciato l’operato di alcune banche che, attraverso i finanziamenti aperti, propongono di coprire eventuali disavanzi dei clienti: “Il decreto Cura Italia è chiaro – replica nettamente il direttore – e afferma che in questo momento serve immettere liquidità tra le pieghe di un sistema sofferente. I finanziamenti non possono essere usati per altri scopi: dal canto nostro, ora più che mai siamo vicini ai clienti”.
Clienti che, in provincia di Lucca, hanno richiesto in massa l’accesso alla cassa integrazione in deroga (9609 domande, ndr): “Le aziende – conclude Pietrini – sanno che si tratta di un prodotto estremamente utile in questa fase, così come si deve sapere che possiamo anticipare fino a 1400 euro a lavoratore per una durata di sette mesi a tasso zero. Certo, sono somme che poi l’Inps deve rendere disponibili: mettere a terra un finanziamento di questa portata non è un’operazione banale, perché coinvolge molti attori contemporaneamente”.