
Se sente spesso dire che delegare gli altri sia una vera e propria arte, che molti non sono in grado di esercitare. In alcune situazioni però la delega è un’attività regolamentata dalla legge, che prevede l’utilizzo di precisi moduli e la necessità di consegnare al delegato specifici documenti. Si tratta dei casi in cui il delegato si impegna a svolgere per il delegante attività che hanno a che fare con la burocrazia, il fisco, gli enti pubblici locali o nazionali. In tutti questi casi può capitare che il delegante non sia in grado di presenziare ad incontri di vario genere; ha la facoltà di delegare un altro, in modo che svolga le sue veci.
Come si compila una delega
Come ci spiegano anche sul sito Deleghe360.it, un modulo di delega deve contenere alcune informazioni importanti. Si tratta di poter facilmente riconoscere il delegato e le attività delle quali il delegante gli trasferisce la possibilità di svolgimento. Nella prima parte devono quindi essere disponibili i dati di riconoscimento del delegante e del delegato; del primo è necessaria anche una copia di un documento di identità, mentre per il secondo è sufficiente l’originale in suo possesso. Il modulo deve poi contenere l’oggetto del mandato, ossia l’attività per cui il delegato ha ottenuto la delega. Il documento deve anche presentare la data del giorno di delega e la firma di entrambe gli attori del mandato. Una delega scritta in questo modo può essere utilizzata per varie situazioni; ci sono però casi particolari in cui è necessario utilizzare specifici modelli di delega.
Le deleghe particolari
Nelle comuni attività delegabili è possibile utilizzare un modello generico di delega. Stiamo parlando del ritiro di una raccomandata in posta, del ritiro di certificati o documenti presso gli uffici comunali, di situazioni simili a questa. Ovviamente molti enti tendono a preferire le deleghe compilate attraverso l’uso di moduli prestampati, che mettono direttamente a disposizione degli utenti. Ci sono situazioni in cui la delega può essere concessa solo a precise figure professionali. Si pensi ad esempio al pagamento delle tasse, o anche a rappresentare un soggetto presso un tribunale penale o civile. In questi casi il delegato deve possedere requisiti specifici, alcuni dei quali possono riguardare il titolo di studio o l’iscrizione ad un albo professionale, che gli permette di esercitare una specifica professione.
Le deleghe fiscali e legali
La delega legale è anche detta procura; si utilizza quando ci si fa rappresentare da un avvocato o da un notaio. Questa situazione si verifica quando ci si deve presentare in giudizio, presso un tribunale, ma anche in occasioni quali la scrittura di atti o la stipula di contratti. Il rappresentante legale fa le veci del delegante. Nel caso dei rapporti con il fisco numerosi contribuenti preferiscono delegare un esperto del settore, per evitare errori e omissioni. Può essere delegato a tali attività un commercialista iscritto all’albo, o anche un patronato. Sono infatti entità accreditate presso l’Agenzia delle Entrate, che quindi hanno i titoli e i certificati necessari per svolgere tali attività.