Investire in borsa: le basi per sviluppare un piano di investimento

12 giugno 2020 | 10:59
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Investire in borsa: le basi per sviluppare un piano di investimento

Investire in borsa è un’attività che molto spesso si associa alle persone abbienti e non è un caso che lo sia. Chi ha capitale di solito, infatti, trova sempre il modo di investirlo in qualche modo perché i soldi fermi sul conto corrente di fatto non fanno che “polvere” o comunque non aumentano di certo, anzi, di solito tendono a diminuire goccia dopo goccia.

Investire significa invece far sì che si crei uno stato di ricchezza stabile e duraturo nel tempo: in base all’entità potrà consentire di crearsi un cuscinetto di rendita per stare tranquilli, diminuire il proprio orario di lavoro o, se proprio tutto fila liscio, di crearsi una rendita per non lavorare proprio più.

È chiaro, tuttavia, che investire non è un gioco da ragazzi, specie se si ambisce a generare un profitto stabile. Per fare soldi bisogna diventare bravi e per farlo bisogna studiare, formarsi e acquisire una serie di know how specifici.

Oltre a competenze relative al mercato della borsa e ad un approccio emotivo/personale corretto nei confronti di tale attività, è indispensabile, alla base, un’eccellente organizzazione. In poche parole è necessario avere sempre un business plan da seguire indipendentemente da tutto per evitare di essere presi da emozioni, sia in caso di guadagni elevati, sia in caso di perdita di denaro.

Creare un buon business plan

Per creare una “tabella di marcia” quanto più precisa possibile non è necessario, come qualcuno sostiene, stabilire gli obiettivi “economici” perché è invece corretto procedere in tutti i casi per step, un passo alla volta. In sostanza: anche se si ambisce a comprare una casa, non è che si può partire investendo tanto: bisogna comunque partire con piccoli investimenti. Specialmente all’inizio, infatti, è normale che qualche perdita si debba affrontare, è parte essa stessa della formazione del trader.

Non è un caso se i migliori broker mettono a disposizione delle versioni demo dove si utilizza un portafoglio virtuale per fare i propri investimenti senza correre alcun rischio, per imparare e provare il broker stesso. L’ambizione, la sete di successo, la determinazione e la testardaggine di raggiungere un obiettivo sono elementi fondamentali per un buon trader, certo, ma non bisogna mai perdere di vista il reale significato dell’investimento in borsa che è quello di fare un percorso, lineare, con un inizio e una fine, ma senza strafare, sempre nella giusta misura delle proprie possibilità e della propria esperienza. Anche se si dice “giocare in borsa” in realtà non si tratta di un gioco e anche se la fortuna, come in ogni cosa, potrà anche avere la sua parte, non ha nulla a che vedere con il gioco d’azzardo.

Mai perdere di vista la valutazione del rischio

Importantissimo, anche se molte volte sottovalutato, il fatto di valutare la propria tolleranza al rischio. Una percentuale di rischio c’è sempre, anche nell’investimento più piccolo o apparentemente più sicuro del mondo. Il rischio è infatti alla base dell’investimento stesso. Esso dipende da due fattori fondamentali: la capacità di valutarlo e la disponibilità ad assumerselo.

Per quanto riguarda il primo fattore, fondamentale è l’esperienza del trader e la sua capacità di valutare ogni singolo investimento che fa. Quanto si ha da investire? O meglio: quanto ci si può permettere di perdere? Se il guadagno è, appunto, “tutto di guadagnato”, è con la perdita sempre che bisogna fare i propri conti. Anche nell’investimento più sicuro va considerata l’opzione per la quale si perderà tutto. La cosa migliore sarebbe poter contare su un gruzzolo “cuscinetto” accumulato con la propria attività di trading forex, ma è chiaro che all’inizio non la si possiede.

Diversificazione degli investimenti

In questo senso normalmente viene consigliato di diversificare gli investimenti, in modo tale che lì dove si “azzarda” un po’, dove si ha voglia (magari) di seguire il proprio fiuto per gli affari, o una dritta arrivata da chissà dove, si può stare tranquilli perché dall’altra si è optato per qualche investimento sicuro. Per investimento “sicuro” non si intende sicuro al 100%, perché come detto prima, nel mercato azionario non è sicuro nulla, ma “più sicuro”.

Parliamo di quegli investimenti a bassa leva, che non consentiranno di arricchirsi di certo ma che goccia dopo goccia, piano piano guadagnano sul lungo termine. Fare qualche investimento di questo tipo permette di solito di non andare in perdita su quel fronte e di crearsi con il tempo una piccola risorsa alla quale attingere per gli investimenti più, potremmo dire, infuocati. Nel forex soprattutto (più comunque che nel trading) si ha a che fare con investimenti ad alta leva, che significa che con poco investimento si può aspirare ad avere alti guadagni.