Assemblea annuale di Assocarta: “Urgente ridurre il prezzo del gas”

Lorenzo Poli, Ad cartiere Saci, è il nuovo presidente al posto di Girolamo Marchi
Si è svolta oggi (23 giugno), on line, l’assemblea pubblica di Assocarta dal titolo Carta ecosistema essenziale circolare con la partecipazione del vice presidente di Confindustria, Alberto Marenghi (Ad Cartiera Mantovana) all’organizzazione, sviluppo e marketing associativo e Aurelio Regina, delegato energia di Confindustria.
L’assemblea di quest’anno segna il passaggio di testimone tra Girolamo Marchi, presidente uscente Assocarta, al neo eletto dall’assemblea dei soci, Lorenzo Poli (Ad Cartiere Saci) e alla nuova squadra dei vice presidenti. Paolo Culicchi è stato inoltre eletto presidente onorario.
“L’industria cartaria italiana è un ecosistema essenziale e flessibile, che in una fase straordinaria, ha saputo continuare a svolgere i suoi tanti mestieri: dall’alimentare, all’igiene, all’informazione, alle nuove carte ‘virucide, utilizzate per la produzione di mascherine . afferma Girolamo Marchi in apertura d’assemblea – continuando, peraltro, a svolgere il suo ruolo fondamentale di riciclatore nell’ambito del sistema dell’economiacircolare nazionale”.
“In questo contesto – aggiunge Marchi -, il gas rimane un combustibile essenziale per la transizione energetica dell’industria cartaria, in Europa il 70 per cento della capacità di riciclo installata utilizza gas naturale: una percentuale che raggiunge il 100 per cento in Italia”.
Il differenziale di prezzo, rispetto ai competitor, continua a mantenersi su valori intorno a 2 euro a Mwh, con una penalizzazione in termini percentuali che è il 25 per cento del prezzo del combustibile. La situazione è aggravata dal continuo aumento del peso degli oneri accessori che sono caricati sulle bollette delle cartiere italiane per il supporto alle politiche di ‘ecarbonizzazione’. Questi oneri non sono previsti nei Paesi europei principali competitor italiani. Si tratta di altri 2 euro a Mwh.
“Nonostante le norme europee prevedano la possibilità, per gli stati membri, di ridurre il peso di tali oneri nelle bollette delle imprese ‘energivore e la legge italiana abbia già previsto l’attuazione di queste misure (legge 20 novembre 2017), il Ministro dello Sviluppo economico non ha ancora completato l’iter di perfezionamento di tali misure di sgravi determinando, quindi, il perdurare dello svantaggio competitivo a danno delle imprese cartarie italiane – evidenzia Marchi – se siamo essenziali dobbiamo esserlo sempre e soprattutto rimanere competitivi nei mercati europei ed internazionali”.
Girolamo Marchi ha poi illustrato la congiuntura del settore cartario italiano, che nei primi quattro mesi del 2020 ha visto un calo della produzione del 2,4 per cento (aprile -4,3 per cento) con andamenti diversificati per i vari comparti. Le carte grafiche registrano un calo del 15,4 per cento (aprile -25 per cento), mentre le riviste di settore indicano una caduta della domanda del 39 per cento nell’Europa occidentale. Resistono le carte per usi igienico-sanitari del 2,3 per cento (e in aprile +5,2 per cento) e quelle per il packaging del 2,5 per cento (aprile +4,5 per cento). Più contenuto l’arretramento delle carte speciali – 1 per cento (aprile – 17,7 per cento). Il fatturato dei primi quattro mesi del 2020 mostra, invece, un crollo del 10,6 per cento, con punte di oltre il -20 per cento per alcune qualità.
L’industria cartaria italiana ha una produzione fortemente diversificata con applicazioni produttive trasversali nelle filiere dell’alimentare, dell’igiene personale e industriale, della cultura, dell’economia circolare e della foresta. A livello europeo, il settore cartario rientra, infatti, nel Forest-based industrial ecosystem, ecosistema chiave in un’ottica di Green recovery e Green deal. In anticipo sul dibattito che si è sviluppato, intorno al Green deal, il settore cartario italiano ha già presentato un proprio decalogo.
Come promuovere la cogenerazione ad alta efficienza con l’obiettivo di renderla carbon neutral? La cogenerazione fornisce, infatti, fabbisogni che non possono essere coperti con altre fonti. Il decreto rilancio, in fase di conversione, contiene misure importanti per poter accedere al regime di sostegno in corso d’anno e l’allungamento al novembre 2020 dell’anno d’obbligo, con significativi effetti positivi sulla visibilità negli investimenti in cogenerazione per il 2021.
Recuperare gli scarti del riciclo, un capitolo importante di qualsiasi politica industriale in materia di economia circolare. Recuperare energia dagli scarti significa chiudere il ciclo del riciclo e ridurre l’impiego di fonti fossili, oltre a promuovere la capacità di riciclo nazionale.
Il nuovo presidente Lorenzo Poli è intervenuto sulle linee del suo nuovo mandato assicurando: “Una linea di continuità sui temi chiave dell’industria cartaria: ambiente ed energia e indicando nella imprevedibilità normativa il vero e unico ostacolo all’innovazione e allo sviluppo del settore”.
“E’ un onore per me poter portare la mia conoscenza dell’industria cartaria a supporto di tutte le cartiere italiane lavorando o almeno cercando di lavorare su una progettualità industriale ed energetica di medio periodo – afferma Lorenzo Poli -; vorrei sperare alla fine del mandato di essere stato di aiuto, ed interprete delle esigenze di tutti i soci, i più grandi ed i meno strutturati. Personalmente, in un mondo che ormai vive tutto all’opposizione, dove è sempre facile criticare con la pancia senza cercare di metterci la testa, vorrei per una volta provare a mettermi in gioco e cercare di contribuire positivamente in ciò che conosco: l’industria cartaria“.