Call center dell’Asl, tre giorni di sciopero in attesa del cambio d’appalto

27 giugno 2020 | 17:28
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Call center dell’Asl, tre giorni di sciopero in attesa del cambio d’appalto

Dall’1 luglio subentra il consorzio Cns, i sindacati: “Nessuna garanzia per i lavoratori”

Dichiarati tre giorni di sciopero per i servizi in appalto di call center, front office e prenotazione telefonica per la Asl Toscana Nord Ovest in tutta la provincia di Lucca.

Le lavoratrici ed i lavoratori hanno preso la decisione durante una partecipata assemblea, “preoccupati – si legge in una nota – dall’incertezza che caratterizza il prossimo cambio di appalto che, salvo proroga dell’ultimo minuto, dovrebbe avvenire l’1 luglio prossimo. Un cambio appalto sofferto, rimandato più volte, per un servizio che è stato preannunciato sarà profondamente riorganizzato nei piani della Asl Toscana Nord Ovest, ma di cui i lavoratori e le organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti Uil al momento non hanno ancora potuto verificare le ricadute sull’occupazione”.

Le questioni irrisolte al momento sono molteplici – dicono le segreterie territoriali dei sindacati – Come si svolgerà il servizio, quali funzioni verranno modificate o eliminate per la provincia di Lucca, se e come verranno garantiti gli attuali livelli occupazionali e gli attuali redditi agli operatori. Inoltre la possibile modifica e/o eliminazione di alcune prestazioni, come il servizio di call center che dovrebbe essere spostato a Livorno, potrebbe determinare disservizi alla cittadinanza, proprio in un momento in cui c’è una maggiore richiesta in conseguenza delle problematiche di accesso alle prestazioni in ambito sanitario legate all’emergenza ancora in corso relativa all’epidemia di coronavirus”.

“Vale la pena ricordare – prosegue la nota – che i lavoratori sono assunti con un contratto, quello del multiservizi, che è scaduto dal 2013, con il conseguente mancato adeguamento delle tabelle retributive; sono prevalentemente donne e part time, quindi hanno stipendi che non garantiscono un reddito soddisfacente. Inoltre, a seguito dell’emergenza Covid 19 il lavoro è aumentato considerevolmente, le richieste si moltiplicano, ma non così le ore di lavoro e di conseguenza gli stipendi. Le questioni irrisolte al momento sono tali da non consentire ai lavoratori di stare tranquilli. Già la scorsa settimana era stato proclamato lo stato di agitazione, in mancanza di certezze e con l’approssimarsi della scadenza dell’appalto senza aver ricevuto nessuna rassicurazione né dalla Asl Toscana Nord Ovest in quanto committente, né da Cns, il consorzio che si è aggiudicato l’appalto e che dovrebbe subentrare dall’1 luglio. Le organizzazioni sindacali di categoria, sostengono le legittime rivendicazioni delle lavoratrici e dei lavoratori, e stanno attivando confronti a tutti i livelli per ottenere risposte certe in tempi rapidi”.

Per questo è stato deciso di proclamare sciopero dei servizi Cup, front office e call center da lunedì (29 giugno) a mercoledì.