Artigianato, la denuncia Cgil: “Per la cassa integrazione ritardi inaccettabili”

15 luglio 2020 | 17:04
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Artigianato, la denuncia Cgil: “Per la cassa integrazione ritardi inaccettabili”

Questa mattina (15 luglio) l’incontro con i lavoratori e le lavoratri del comparto

Un incontro con lavoratori e lavoratrici del comparto artigianato. E’ avvenuto questa mattina (15 luglio) nella sede della Cgil provinciale di Lucca. Tra i presenti anche Mirko Lami, segretario regionale con delega all’artigianato, Monica Stelloni coordinatrice del dipartimento regionale artigianato, Costabile Mariarosaria della segreteria provinciale Cgil di Lucca e Fabio Bertei delegato di bacino.

“La situazione in cui versa questo settore è drammatica perché la cassa integrazione proveniente dal Fondo di solidarietà Fsba ha coperto soltanto il mese di marzo e solo il 25 per cento dei lavoratori per il mese di aprile – ha denunciato Cgil -.  Un inaccettabile ritardo quello registrato nel trasferimento delle risorse da parte del Ministero al fondo di solidarietà dell’artigianato che non può procedere con il pagamento delle spettanze dovute ai lavoratori per i periodi di sospensione”.

Sul nostro territorio sono 1971 le aziende interessate per un totale di 7092 lavoratori di cui, 637 aziende del settore meccanica con 2644 lavoratori, 770 dei servizi e altri comparti con 2000 lavoratori in totale, 108 del tessile e calzaturiero con 583 dipendenti, oltre a tutti gli altri – spiega Cgil -. L’ente nazionale eroga i pagamenti con le risorse accantonate, circa 250 milioni di euro che si sommano ai 60 milioni stanziati dal governo in prima battuta. Nella nostra provincia l’ammontare delle prestazioni relative ai mesi di febbraio e marzo sono di 7 milioni e 803 mila euro già pagati, entro la fine di luglio dovrebbero essere erogate anche le spettanze di aprile Dopo aver segnalato la situazione al prefetto chiediamo un intervento affinché queste risorse vengano sbloccate in tempi rapidissimi, per poter pagare quantomeno tutto il mese di aprile”.

“E’ necessario inoltre intervenire perché il governo metta a disposizione tutte le risorse necessarie per fronteggiare al pagamento dei mesi da maggio a luglio in parte o già del tutto richiesti dalle aziende – conclude la segreteria provinciale di Cgil -. I lavoratori hanno manifestato oltre al disagio economico anche la volontà di promuovere iniziative di mobilitazione che facciano emergere le difficoltà dell’intero settore artigiano”.