Mobilità domestica: 3 utili accorgimenti 

22 settembre 2020 | 12:26
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Mobilità domestica: 3 utili accorgimenti 

La nostra casa dovrebbe essere il posto in assoluto più comodo e sicuro, un luogo in cui sentirsi protetti, a proprio agio; eppure sappiamo bene che a volte non è affatto così. Molte persone con problemi di mobilità sono ogni giorno alle prese con gradini, passaggi stretti, ostacoli, rischio di inciampi e cadute, scivolamenti o contusioni: gli ambienti domestici possono dimostrarsi a volte più pericolosi di tutto ciò che non conosciamo.

Quando si parla di accessibilità e di abbattimento delle barriere architettoniche, difficilmente ci si aspetta di parlare degli spazi dentro le proprie mura domestiche, eppure è proprio dalle lì che è necessario iniziare. Tra miniascensori senza fossa, arredamento funzionale e smart home, scopriremo quindi alcune soluzioni volte a migliorare la qualità della vita delle persone con ridotta capacità motoria.

La prima precisazione da fare è che ogni soluzione qui proposta non va a vantaggio solo di una ristretta categoria di persone: dobbiamo pensare che l’adattamento degli spazi domestici si presta all’uso delle persone disabili così come degli anziani che si muovono con l’aiuto di deambulatori o bastoni da passeggio, dei bambini che iniziano a muovere i primi passi, ma anche a infortunati temporanei, non vedenti o ipovedenti, soggetti affetti da problemi di equilibrio o alle articolazioni, e così via. Si tratta, a conti fatti, di circa il 20% della popolazione italiana: l’accessibilità, quindi, è un problema che riguarda molti, non una semplice “minoranza”.

Una casa in cui la mobilità è studiata con attenzione, inoltre, è sinonimo di un luogo sicuro e accogliente, anche per coloro che non soffrono di particolari problemi di deambulazione. Migliorare l’autonomia all’interno della propria casa è – in sostanza – di fondamentale importanza per il miglioramento della qualità della vita, dei piccoli gesti quotidiani e per ridurre il rischio di infortuni e incidenti domestici più o meno gravi.

Fatte le dovute premesse, ecco dunque tre semplici consigli che possono essere d’aiuto per migliorare il modo in cui ci muoviamo tra le mura domestiche.

  1. Un’alternativa alle scale

Fare le scale più volte al giorno, si sa, costituisce un sano esercizio per mantenersi attivi, bruciare calorie e tenersi in forma. Eppure, in particolari condizioni (età, dolori alle articolazioni, trasporto di carichi pesanti), le scale possono trasformarsi in un vero e proprio incubo. Molte ricerche sull’argomento dimostrano come gradini, dislivelli e rampe di scale siano una delle principali cause di cadute e scivolamento negli ambienti domestici, preceduti solo dai pavimenti umidi del bagno.

È quindi giusto cercare un’alternativa che possa sostituire o affiancare le scale e rendere più sicura la vita di bambini, anziani, persone in sedia a rotelle e così via. Tra le varie opzioni possibili, una delle migliori ma meno considerate è certamente l’installazione di un miniascensore domestico, un elevatore capace di connettere piani e ambienti diversi della casa con un ingombro minimo e il dispendio di energia pari a quello di un semplice elettrodomestico. I miniascensori sono uno strumento molto versatile, totalmente personalizzabile e, nei modelli che non prevedono la realizzazione di una fossa, vengono installati in pochissimo tempo e senza esosi e invadenti lavori.

  1. Un occhio di riguardo all’arredamento

Per quanto spesso si guardi più al design che alla funzionalità, l’arredamento è un punto centrale della questione della mobilità in casa; in linea generale, è facile intuire che più l’arredamento è minimale, più sarà facile gestire la mobilità e garantire l’accessibilità degli ambienti.

Ci sono inoltre alcuni dettagli che possono facilitare la presa e il passaggio tra un mobile e l’altro:

  • preferire l’apertura “a scorrimento” di ante, porte e sportelli;
  • utilizzare cestelli e cassetti estraibili che si aprono e si chiudono senza forzature;
  • privilegiare le forme arrotondate rispetto agli spigoli vivi;
  • nella scelta di armadiature e scaffalature, privilegiare i modelli che si muovono in verticale piuttosto di quelli che occupano spazio orizzontale;
  • è bene fare attenzione anche alla scelta del letto, che non sia eccessivamente basso o ingombrante.
  1. Uso accorto degli spazi

È noto che un’abitazione può sembrare spaziosa o angusta a seconda di come si dispone il mobilio. Nel nostro caso, per favorire la mobilità è bene tenere presente che gli spazi interni di un appartamento andrebbero rivisti per creare percorsi ampi e comodi tra una stanza e l’altra e tra punti diversi della stessa stanza.

Se nello spazio domestico si muove una persona in sedia a rotelle, va tenuto conto che la larghezza minima di una porta per disabili è di almeno 80 cm e che deve essere munita di maniglie adeguate. Allo stesso modo, va assicurato lo spazio di manovra tra i mobili, che deve avere misure comprese tra i 70 e i 170 cm.