
La nostra casa dovrebbe essere il posto in assoluto più comodo e sicuro, un luogo in cui sentirsi protetti, a proprio agio; eppure sappiamo bene che a volte non è affatto così. Molte persone con problemi di mobilità sono ogni giorno alle prese con gradini, passaggi stretti, ostacoli, rischio di inciampi e cadute, scivolamenti o contusioni: gli ambienti domestici possono dimostrarsi a volte più pericolosi di tutto ciò che non conosciamo.
Quando si parla di accessibilità e di abbattimento delle barriere architettoniche, difficilmente ci si aspetta di parlare degli spazi dentro le proprie mura domestiche, eppure è proprio dalle lì che è necessario iniziare. Tra miniascensori senza fossa, arredamento funzionale e smart home, scopriremo quindi alcune soluzioni volte a migliorare la qualità della vita delle persone con ridotta capacità motoria.
La prima precisazione da fare è che ogni soluzione qui proposta non va a vantaggio solo di una ristretta categoria di persone: dobbiamo pensare che l’adattamento degli spazi domestici si presta all’uso delle persone disabili così come degli anziani che si muovono con l’aiuto di deambulatori o bastoni da passeggio, dei bambini che iniziano a muovere i primi passi, ma anche a infortunati temporanei, non vedenti o ipovedenti, soggetti affetti da problemi di equilibrio o alle articolazioni, e così via. Si tratta, a conti fatti, di circa il 20% della popolazione italiana: l’accessibilità, quindi, è un problema che riguarda molti, non una semplice “minoranza”.
Una casa in cui la mobilità è studiata con attenzione, inoltre, è sinonimo di un luogo sicuro e accogliente, anche per coloro che non soffrono di particolari problemi di deambulazione. Migliorare l’autonomia all’interno della propria casa è – in sostanza – di fondamentale importanza per il miglioramento della qualità della vita, dei piccoli gesti quotidiani e per ridurre il rischio di infortuni e incidenti domestici più o meno gravi.
Fatte le dovute premesse, ecco dunque tre semplici consigli che possono essere d’aiuto per migliorare il modo in cui ci muoviamo tra le mura domestiche.
- Un’alternativa alle scale
Fare le scale più volte al giorno, si sa, costituisce un sano esercizio per mantenersi attivi, bruciare calorie e tenersi in forma. Eppure, in particolari condizioni (età, dolori alle articolazioni, trasporto di carichi pesanti), le scale possono trasformarsi in un vero e proprio incubo. Molte ricerche sull’argomento dimostrano come gradini, dislivelli e rampe di scale siano una delle principali cause di cadute e scivolamento negli ambienti domestici, preceduti solo dai pavimenti umidi del bagno.
È quindi giusto cercare un’alternativa che possa sostituire o affiancare le scale e rendere più sicura la vita di bambini, anziani, persone in sedia a rotelle e così via. Tra le varie opzioni possibili, una delle migliori ma meno considerate è certamente l’installazione di un miniascensore domestico, un elevatore capace di connettere piani e ambienti diversi della casa con un ingombro minimo e il dispendio di energia pari a quello di un semplice elettrodomestico. I miniascensori sono uno strumento molto versatile, totalmente personalizzabile e, nei modelli che non prevedono la realizzazione di una fossa, vengono installati in pochissimo tempo e senza esosi e invadenti lavori.
- Un occhio di riguardo all’arredamento
Per quanto spesso si guardi più al design che alla funzionalità, l’arredamento è un punto centrale della questione della mobilità in casa; in linea generale, è facile intuire che più l’arredamento è minimale, più sarà facile gestire la mobilità e garantire l’accessibilità degli ambienti.
Ci sono inoltre alcuni dettagli che possono facilitare la presa e il passaggio tra un mobile e l’altro:
- preferire l’apertura “a scorrimento” di ante, porte e sportelli;
- utilizzare cestelli e cassetti estraibili che si aprono e si chiudono senza forzature;
- privilegiare le forme arrotondate rispetto agli spigoli vivi;
- nella scelta di armadiature e scaffalature, privilegiare i modelli che si muovono in verticale piuttosto di quelli che occupano spazio orizzontale;
- è bene fare attenzione anche alla scelta del letto, che non sia eccessivamente basso o ingombrante.
- Uso accorto degli spazi
È noto che un’abitazione può sembrare spaziosa o angusta a seconda di come si dispone il mobilio. Nel nostro caso, per favorire la mobilità è bene tenere presente che gli spazi interni di un appartamento andrebbero rivisti per creare percorsi ampi e comodi tra una stanza e l’altra e tra punti diversi della stessa stanza.
Se nello spazio domestico si muove una persona in sedia a rotelle, va tenuto conto che la larghezza minima di una porta per disabili è di almeno 80 cm e che deve essere munita di maniglie adeguate. Allo stesso modo, va assicurato lo spazio di manovra tra i mobili, che deve avere misure comprese tra i 70 e i 170 cm.