Confartigianato: “La tenuta delle imprese toscane sia priorità per Giani”

L’appello arriva da Michela Fucile, presidente dell’associazione di categoria, che si rivolge anche a tutti i consiglieri eletti
Michela Fucile, presidente di Confartigianato, augura buon lavoro al nuovo governatore della Regione Toscana, Eugenio Giani, e a tutti i consiglieri neoeletti, e al contempo lancia un appello all’unità di intenti nel contenere gli effetti dell’emergenza Covid-19 sulla tenuta delle imprese.
Osserva Fucile: “Si sono spenti i riflettori su questa campagna elettorale che credevamo vedesse una partecipazione al voto ridotta per la paura del Covid-19, fenomeno che invece non c’è stato, anzi abbiamo avuto, grazie anche ai nostri appelli agli imprenditori, un aumento dei votanti”.
“Occorre ora – prosegue la presidente di Confartigianato – passare dalle promesse ai fatti e il presidente regionale con la squadra degli assessori saranno chiamati a svolgere un compito importante per l’economia regionale e soprattutto a un impegno costante verso le imprese che ne sono il motore e senza le quali non si crea ricchezza”.
“C’è preoccupazione – va avanti Fucile – per una chiusura importante delle imprese anche nella nostra regione, che è più di una sensazione. Più volte, alle forze politiche con cui abbiamo avuto incontri, abbiamo chiesto un’attenzione particolare alla micro-piccola impresa che è quella più fragile, ma anche quella più dinamica, versatile e in grado di riconvertirsi con maggiore facilità. Abbiamo sottolineato come vari economisti prevedono una perdita di circa il 30 per cento delle imprese, e questo sarebbe un danno incalcolabile per il territorio perché verrebbero a mancare quelle risorse che ci permettono di mantenere standard alti nella sanità, di costruire strade, infrastrutture, eccetera”.
“Allora ci rivolgiamo a tutti i neoeletti, sia che facciano parte della maggioranza o delle minoranze, per chiedere di fare fronte comune in un contesto storico, economico e sociale dove occorre unire le forze per risollevare le sorti del Paese. Noi per parte nostra siamo disposti a metterci a disposizione per dare tutte quelle informazioni sulle necessità delle imprese che conosciamo molto bene.
È una sinergia – conclude la presidente di Confartigianato – per la quale occorre uno sforzo comune e il superamento di contrapposizioni, anche ideologiche, che in questo momento non hanno ragione di essere”.