Floricoltura, Confagricoltura: “Le restrizioni hanno creato solo gravi perdite”

L’appello va alle istituzioni affinchè tutelino il mercato
“La realtà che stiamo vivendo a causa dell’emergenza Covid19 anche a seguito delle misure di contenimento contenute nel dpcm del 3 novembre scorso, che hanno creato tanta incertezza, timori e gravi perdite a molti settori dell’economia, sta preoccupando fortemente gli imprenditori del settore floricolo per la tenuta dell’intera filiera, questo è quanto afferma Confagricoltura Lucca.
“Il Dpcm richiamato ha suddiviso l’Italia in zone con restrizioni più o meno forti a seconda dell’area. In questi giorni probabilmente assisteremo ad un cambio di appartenenza di alcune regioni da questa a quella fascia e questo potrebbe incidere ulteriormente in modo negativo sulla richiesta di prodotto – dice Confagricoltura Lucca -. C’è fortissima preoccupazione fra gli imprenditori agricoli per una coltivazione tradizionale del nostro territorio, in particolare della Versilia, come le stelle di Natale. Si tratta di una produzione costosa, perché dietro vi è una spesa importante per la coltivazione. Il timore e quello di una ulteriore contrazione del mercato dovuto alle norme anti Covid 19. Il rischio è di non poter rientrare nemmeno delle spese e di compromettere ulteriormente la sopravvivenza dell’impresa. Da non dimenticare che una buona parte del fatturato di queste imprese floricole, anche se molto inferiore a quello primaverile, si realizza in questo periodo”.
“Il nostro appello va alle istituzioni – conclude Confagricoltura – affinchè qualsiasi ulteriore norma riferita al contenimento del Covid 19 tenga conto della peculiarità del settore, facendo si che le produzioni in arrivo, come le stelle di Natale, possano essere comunque commercializzate e non solo nei garden, ma anche e soprattutto nei grandi centri commerciali e dalla grande distribuzione ed in tutte le Regioni Italiane indipendentemante dalla colorazione della zona di appartenenza, dando quindi al consumatore finale la possibilitàdi poterle acquistare”.