Alla Gambini Spa clienti da 26 paesi per il webinar di presentazione di una nuova ribobinatrice

11 dicembre 2020 | 12:29
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Alla Gambini Spa clienti da 26 paesi  per il webinar di presentazione di una nuova ribobinatrice

Il presidente Giovanni Gambini: ““nnovandoci e migliorando sempre facciamo la nostra parte per la salute economica del nostro territorio”

Gambini Spa, azienda della Piana lucchese leader nella progettazione, sviluppo e costruzione di sistemi per la produzione di carta tissue per uso consumer e professional, ha presentato G1, la ribobinatrice più semplice sul mercato delle macchine per la trasformazione della carta. Lo ha fatto agli stakeholder dei mercati europeo, asiatico, mediorientale, sudamericano e americano – dove l’azienda ha uno stabilimento –, attraverso un webinar dedicato, confermando la propria leadership nella goffratura e nella ribobinatura, grazie anche alla tecnologia TouchMax e AirMill.

“Ad oggi – spiega Giovanni Gambini, presidente di Gambini Spa –, non solo il nostro settore rappresenta uno dei polmoni economici per il nostro territorio e per il nostro Paese, avendo potuto lavorare anche durante il lockdown di primavera, ma la nostra azienda viene sempre più riconosciuta come eccellenza anche all’estero, rappresentando così una ricchezza per tutta la nostra comunità, che può contare su di noi in un momento così complicato”.

“Siamo riconosciuti come i migliori al mondo nella goffratura e vogliamo esserlo anche nella parte finale del processo di trasformazione, la ribobinatura, appunto, con questo nuovo prodotto che ha vantaggi per facilità di uso e manutenzione – spiega Carlo Berti, responsabile delle vendite -. Abbiamo presentato questa novità con quattro sessioni di webinar on line a quattro orari diversi, in tre lingue: per il mercato europeo, asiatico e mediorientale, con Luca Perondi, uno dei nostri venditori; Luis Boncristiano, altro nostro venditore, per i sudamericani; io per il mercato italiano e poi per gli Stati Uniti. Tutti in diretta dallo stabilimento 2, situato nella zona industriale del Turchetto, con una delle nostre linee in costruzione a fare da sfondo. Si sono collegate 392 persone da 26 paesi: un numero altissimo, considerando che si tratta di un mercato composto da poche centinaia di realtà”.

“Innovandoci e migliorando sempre facciamo la nostra parte per la salute economica del nostro territorio e per tornare il prima possibile a una situazione che, pur molto diversa da quella precedente, potremo nuovamente a chiamare ‘normale’”, conclude Giovanni Gambini.