Come le tematiche green e l’eco-sostenibilità influenzano le scelte del consumatore italiano

La sostenibilità e l’attenzione per la salvaguardia del pianeta sono due aspetti che negli ultimi anni hanno sempre più peso nelle scelte in sede d’acquisto e le abitudini quotidiane dei cittadini dello stivale, indifferentemente da nord a sud.
Nello specifico, quasi 1 cittadino su 3 ha dichiarato di rinunciare all’acquisto di prodotto aventi contenitori e imballaggi in plastica, e altrettanti prestano una sempre crescente attenzione al contenuto dei prodotti stessi, privilegiando quelli che strizzano l’occhio alle tematiche ecologiche, spingendo di fatto verso una svolta green che non tarderà ad arrivare.
E non è un caso che tantissime aziende si stiano concentrando verso questo tipo di transizione. Basta sfogliare un catalogo Stanhome per notare che buona parte dei prodotti ha questo tipo di caratteristiche. Certo, la strada da fare è ancora tanta, ma i segnali sono sicuramente incoraggianti, anche perché questa nuova spinta arriva direttamente dai più giovani, stimolati anche dalle recenti battaglie di Greta Thunberg e spinti da scenari tutt’altro che rosei per il loro futuro. E nonostante la pandemia abbia attirato le attenzioni e le preoccupazioni dell’opinione pubblica, le tematiche ambientali non sono state certo accantonate, e questo soprattutto grazie alla spinta delle nuove generazioni, sempre più fattore determinante nell’indirizzare il settore produttivo verso scenari green, e convinte di riuscire un po’ alla volta ad incidere sulle decisioni dei governi nazionali e sul settore produttivo, orientando entrambi verso condotte che mettano in primo piano la tutela dell’ambiente.
Sarà fondamentale per i produttori non farsi sorprendere da questo fenomeno e c’è da aspettarsi che i prodotti si concentreranno sempre più su questo tipo di target.
Gli italiani e il riciclo
Quello del riciclo, nonostante le prime resistenze e un normale periodo di rodaggio, è un tema a cui gli italiani danno molta importanza, e gli stessi di dicono sempre più disposti a sopportare qualche disagio pur di valorizzare un aspetto determinante per migliorare la propria qualità di vita e ovviamente quella dell’ambiente.
E non si tratta di un trend casuale. La tendenza alla consapevolezza su questa tematica, e la curiosità sui materiali e sulle modalità di riciclo, non fa altro che confermare che si ha la voglia di incidere in maniera positiva. Un numero sempre maggiore di cittadini si aspetta che le aziende si impegnino di più scegliendo imballaggi riciclabili e che i prodotti siano sempre più orientati verso la sostenibilità.
Si va da quelli che sono comunque disposti a continuare a comprare articoli impattanti, a quelli, e sono sempre di più, che si dicono pronti ad abbandonare un determinato prodotto per il semplice fatto che non sono eco-compatibili. Il succo del discorso è questo: le aziende che dimostreranno un’attenzione particolare verso le tematiche ambientali con scelte produttive decise e coraggiose saranno sicuramente premiate da una clientela sempre più attenta e consapevole.
Cosa succede in Europa?
A livello europeo le percentuali sono simili a quelle nostrane, e quindi 1 famiglia su 3 preferisce evitare di acquistare prodotti con packaging in plastica. La voce di quel segmento di consumatori che viene definito “Eco Active”, costituito da quelle persone che pensano di poter influire attivamente alla salute dell’ambiente, si fa sempre più forte. Al primi posto troviamo la Germania, paese storicamente a vocazione green, ma anche in paese meno attenti come Francia e Spagna, le percentuali di questo tipo di consumatori hanno fatto un balzo in avanti considerevole.
Diverso il discorso invece per quelle persone che sono sì preoccupate per il futuro del pianeta, ma che non tanto propense a modificare le proprie abitudini. Questi ultimi vengono definiti “Eco Considerer”, rappresentano la metà dei consumatori totali e ritengono in sostanza che il vero cambiamento derivi dalle scelte decise dai governi più che da quelle del singolo.