Grido d’allarme della Cna: “Bisogna ridefinire il mercato di piazzale Don Baroni”

Troppi gli stalli che restano vuoti ed evidente la crisi del settore. Chiesto un confronto con il Comune
Il mercato settimanale che si tiene nel piazzale Don Baroni è al centro dell’attenzione della Cna di Lucca. Troppe le assenze, troppe le probabili chiusure ed evidente la crisi del settore. Per la Cna commercio su aree pubbliche è chiaro che “il mercato abbia bisogno di un’idea diversa, sia nel numero, sia nella qualità“. Per questo l’associazione ha chiesto un incontro urgente con l’amministrazione comunale per capire se è possibile pensare ad una ridefinizione del mercato stesso.
“Da diversi mesi – spiega Daniele Michelini, portavoce della categoria – sul mercato si registrano numerose assenze e ciò naturalmente va a discapito della qualità e sistematicità dell’intero mercato. Purtroppo la crisi che sta attraversando il commercio, a causa della pandemia, si fa sentire ormai da un anno e non se ne vede la fine. Molte sono le aziende che sono entrate in crisi e che hanno chiuso o stanno per chiudere i battenti. Le numerose assenze sul mercato sono sicuramente dovute al perdurare di questa crisi”.
“Proprio per questo chiediamo un confronto aperto al Comune – continua Michelini – al fine di capire quanti di questi ambulanti hanno effettivamente cessato e se è possibile pensare ad una ridefinizione del mercato stesso, in termini di numeri e disposizione. Se molti hanno cessato è inutile tirare avanti alla giornata e perdurare in una situazione divenuta insostenibile”.
Per Cna sarebbe anche importante iniziare una campagna di promozione e pubblicazione al fine di valorizzare l’intera area, come spiega lo stesso Michelini: “il piazzale don Baroni potrebbe essere visto come una zona di sviluppo e riqualificazione urbana, nel cui ambito realizzare iniziative culturali, sportive e commerciali. Ci rendiamo disponibili ad un confronto allargato a tutti gli operatori e all’amministrazione”.