Rifiuti, Confesercenti chiede di rimodulare le tariffe per le aziende ancora in lockdown

16 marzo 2021 | 12:39
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Rifiuti, Confesercenti chiede di rimodulare le tariffe per le aziende ancora in lockdown

Per il responsabile dell’area lucchese Daniele Benvenuti necessario un intervento sostanziale per la riduzione dei costi

“Chiediamo all’amministrazione comunale di mettere mano adesso, visto che quest’anno i tempi tecnici lo permettano, ad una riduzione reale della tassa dei rifiuti nei confronti delle attività commerciali ancora alle prese con le restrizioni dovute alla pandemia. Ci sono, è bene ricordarlo sempre, attività che non lavorano da un anno e che non possono certo accettare la riduzione Tari concessa nel 2020”. L’appello arriva dal responsabile area lucchese di Confesercenti Toscana Nord Daniele Benvenuti alla luce delle bollette Tari che stanno arrivando alle attività commerciali.

“L’anno scorso, ci dissero, che quando Arera (l’Autorità di regolazione per energie reti e ambiente) annunciò la possibilità di ricalcolare la Tari tenendo conto della particolarità e delle condizioni determinate dal Covid sulle attività produttive era impossibile per Sistema Ambiente e Comune mettere mani ai contratti di affidamento del servizio – insiste Benvenuti -. Adesso crediamo che i tempi ci siano per adottare misure agevolative sostanziali per le categorie più colpite dalla chiusura forzata o dalla crisi economica. Attività che se prima ammortizzano le tariffe dei rifiuti su nove mesi di apertura, anche quest’anno se andrà tutto bene i mesi di lavoro effettivo saranno la metà e quindi quei costi vanno a pesare molto durante sui bilanci”.

La conclusione del responsabile area lucchese di Confesercenti Toscana Nord. “Siamo consapevoli che il sistema della tariffazione dei rifiuti è un sistema chiuso che parte dai costi che il gestore dovrà sostenere da coprire quindi con i tributi. Ma proprio su questi costi ormai da un anno bisogna intervenire in maniera decisa perché è impensabile che con le chiusure di decine e decine di attività, questi costi siano invariati. Necessaria quindi una rimodulazione dei servizi e delle tariffe”.