Aziende che sfidano la pandemia: il caso della Sigma Ingegneria

Grazie al trasferimento in una sede più ampia e all’organizzazione adeguata sulle regole imposte dal covid, l’impresa non ha subito contraccolpi. Soddisfazione da Cna
Progetti internazionali, bandi, tecnologia, brevetti, ingegneria, tecnica, design, ricerca sono i diversi contesti che hanno reso possibile ad alcune imprese del nostro territorio di consolidarsi anche durante l’ultimo, terribile anno di pandemia. Oltre a questo, avere creatività e capacità di problem solving ha permesso loro un vero e proprio sviluppo, mentre decine di aziende soccombevano all’urto del covid. Ne è un esempio positivo la Sigma ingegneria.
“Probabilmente avremmo potuto lavorare di più in periodi diversi da questo – dice Simone Giusti, amministratore di Sigma Ingegneria – ma a seguito del trasferimento in una sede più ampia, avvenuto nel 2020, e ad un’organizzazione adeguata alle nuove regole di distanziamento, siamo potuti andare avanti senza grossi contraccolpi”. Un gruppo di persone di età media di circa trenta anni fra tecnici, ingegneri aerospaziali, civili, designer e amministrativi hanno così potuto veder garantito il loro posto di lavoro.
“Il punto di forza è senza dubbio la capacità di risolvere problemi con l’utilizzo della tecnologia – spiega Giusti – ed è quello che facciamo dall’inizio della nostra attività, nata nel 2004 dopo la partecipazione personale ad un progetto internazionale di fisica delle alte energie. In quel contesto ho potuto vivere in una comunità scientifica internazionale comprendendo il ruolo della ricerca, dei ricercatori e del lavoro di gruppo interdisciplinare. Questa esperienza è stata un vero e proprio imprinting che ha determinato la creazione di un’azienda con un ambiente affiatato in cui ognuno può esprimere al meglio le proprie capacità, un ambiente che pone l’individuo, le competenze e la ricerca scientifica al centro di ogni progetto, un ambiente che stimola al miglioramento continuo”.
Una ricerca che spazia in molti settori, ed è per questo motivo che nella sede della Sigma a Sant’Alessio si possono trovare aspiratori ciclonici per il settore calzaturiero, droni stampati in 3D per gare di velocità (ma anche per cartografie e raccolta di immagini), rover per programmi spaziali e attrezzature portuali. “Il sistema di lavoro con aspiratore ciclonico nasce da una precisa esigenza di aziende del calzaturiero – continua Giusti – e ci ha permesso di misurarci nella progettazione di impianti che garantiscano la sicurezza delle persone che ci lavorano. Per loro abbiamo inventato questo sistema con dispositivo antincendio, che riesce a convogliare le polveri sottili derivanti dalla lavorazione delle suole lontano dall’operatore, in modo da non nuocere alla sua salute”.
Una delle ultime creazioni della Sigma è il bilancino Scve, un’attrezzatura a croce variabile ed estensibile per il sollevamento di imbarcazioni ed altri carichi fino a 140 tonnellate, da utilizzare all’interno di aree portuali.
Molto del lavoro svolto ha come obiettivo quello di partecipare a bandi regionali e nazionali di ricerca e sviluppo con partner Universitari ed enti di Ricerca, in modo da garantire un vero e proprio trasferimento tecnologico ed offrire risposte su problemi ancora irrisolti. “Abbiamo rapporti con molti istituti di ricerca – conclude Giusti – che spesso ci chiedono come trovare soluzioni e noi progettiamo e costruiamo risposte. Il rover, parte di un sistema di misura e potenziamento delle abilità cognitive e dello stress di astronauti, è stato una vera sfida che ingloba in sé diverse tecnologie che lavorano in simultanea. Essere riusciti a vincere questo bando è stato motivo di grande soddisfazione”.
“È una grande soddisfazione per noi – dice Andrea Giannecchini, presidente provinciale Cna – avere fra gli associati delle imprese che riescono con successo ad affrontare anche gravi periodi di difficoltà come l’attuale. Sono un ottimo esempio per tutto il settore”.