Sostegni e ristori, i braccianti tornano a scioperare

28 aprile 2021 | 09:45
Share0
Sostegni e ristori, i braccianti tornano a scioperare

Presidio a Firenze per i lavoratori “dimenticati” dai decreti di aiuto alle categorie professionali

Ancora sciopero per i diritti negati dei braccianti in agricoltura. La protesta di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil non si ferma: a sigle compatte lanciano lo sciopero di lavoratrici e lavoratori dipendenti del settore agricolo con presidio a Firenze per i lavoratori toscani.

“La mobilitazione – sottolinea Amedeo Sabato, segretario regionale Fai Cisl Toscana e responsabile per le province di Massa-Carrara, Lucca e Pistoia – è iniziata il 31 marzo a Roma, proseguita  il 10 aprile davanti alla prefettura di Firenze, per chiedere sostegni, che si sono fermati ai bonus di marzo e aprile 2020: nessun altro ristoro è stato previsto per il settore che, nella nostra regione, conta 45mila addetti. Chiediamo sostegni adeguati a una categoria che ha perso moltissime giornale di lavoro, con garanzie per l’anno 2020 ai fini della tutela assistenziale e il riconoscimento delle stesse giornate di lavoro svolte nel 2019 e chiediamo il rinnovo immediato dei contratti provinciali agricoli, Cpl, ormai scaduti da oltre un anno, parte fondamentale del salario”.

“Come chiediamo l’estensione – prosegue – della Cisoa ai lavoratori del settore pesca e il riconoscimento della Naspi a dipendenti a tempo indeterminato di imprese cooperative e dei loro consorzi. Servono inoltre tutele ai lavoratori delle zone colpite da calamità naturali e parassiti. Tanti tasselli importanti che ancora mancano in un mosaico essenziale per la ripartenza”.

Venerdì (30 aprile) sarà sciopero generale con appuntamento, anche per i lavoratori lucchesi, a Firenze, in piazza Duomo 2 alle 10.