Spera (Conflavoro): “Rifiuti? Si trovi il modo di far pagare alle attività solo per le cucine”

Il responsabile commercio e turismo: “Se le sale devono rimanere vuote bisogna che sia considerato nel tributo”
“Serve un provvedimento straordinario e urgente con lo scopo di far pagare alle attività ristorative il tributo sui rifiuti solo in riferimento alla cucina o comunque alla zona di preparazione degli alimenti. Se le sale per pranzi e cene non sono utilizzabili, riteniamo non debbano essere riconsiderate nel calcolo”. Questa la proposta di Conflavoro Pmi Lucca, espressa da Martino Spera presidente della sezione commercio e turismo, all’amministrazione Tambellini.
“A nostro avviso le riaperture a intermittenza necessitano quantomeno di una rimodulazione del tributo sui rifiuti, un provvedimento che risulterebbe corretto e pienamente in conformità alle regolamentazioni vigenti. Pertanto – spiega Martino Spera – abbiamo proposto al sindaco Tambellini e agli assessori Lemucchi, Martini e Simi di prendere in considerazione una parametrazione del tributo in rapporto all’effettivo utilizzo degli spazi”.
“Un provvedimento temporaneo del genere, oltre a essere un’importante iniezione di fiducia, sarebbe particolarmente apprezzato da ristoranti, trattorie, bar, pub che stanno ricominciando con fatica a lavorare in modo ancora parziale dopo mesi drammatici. Sarebbe, in definitiva, una funzione di sostegno economico a una categoria pesantemente colpita dalla crisi economica e di calmierazione degli effetti negativi del Covid, in grado di salvaguardare il patrimonio umano di un intero settore. Confidiamo – conclude Martino Spera – che il sindaco Tambellini risponderà positivamente alla proposta di Conflavoro Pmi Lucca”.