Confartigianato Toscana, nasce un osservatorio sulle normative della nautica

27 maggio 2021 | 16:48
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Confartigianato Toscana, nasce un osservatorio sulle normative della nautica

La vicepresidente Michela Fucile: “Aiutiamo le aziende a districarsi nelle complesse dinamiche del settore”

Il distretto della nautica toscana rappresenta un’eccellenza a livello mondiale ed uno dei pilastri dell’economia regionale. Sono oltre 4mila le imprese di questo comparto che impiega circa 18mila persone e fattura oltre 2 miliardi di euro (fonte Rete Penta 2021)  Per Michela Fucile, vicepresidente di Confartigianato Imprese Toscana “le imprese della nautica devono lavorare rispettando norme e regolamenti assai complessi, spesso difficili da interpretare e da applicare per le realtà più piccole. Per questo Confartigianato Toscana attraverso le sedi territoriali dell’associazione, costituisce una rete-osservatorio di riferimento per gli imprenditori che possono ricevere assistenza e consulenza, chiarimenti e delucidazioni sulle normative complesse del settore, csu quelle ambientali, sulla sicurezza e la formazione”.

“La nautica toscana con i cantieri, le imprese della filiera, le marine ed i porti – prosegue la vicepresidente – costituisce un distretto che, per il suo peso nell’economia, per le eccellenze tecnologiche e manifatturiere che esprime, deve essere ascoltato, compreso e sostenuto dalle istituzioni, che in questo modo possono intervenire sulle normative consentendo alle imprese di lavorare in sicurezza rispettando l’ambiente”.

Michela Fucile commenta poi l’intenzione da parte della Regione di modificare in modo sensibile il decreto 5733 del 2020 che regola le autorizzazioni alle emissioni in atmosfera: “Sono state accolte le richieste delle associazioni di categoria, tenendo conto della realtà di molte aziende che potranno essere autorizzate a lavorare se utilizzeranno meno solventi anche se la loro distanza dalle abitazioni sarà inferiore ai 100 metri“.