Agroalimentare, il Gruppo Bf presenta il bilancio di sostenibilità in San Micheletto



Il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca: “Il Gruppo rappresenta da anni un partner finanziario fondamentale”
Dal seme alla tavola. È questo il titolo scelto dal Gruppo Bf, leader del settore agroalimentare in Italia, per presentare oggi (14 luglio) il proprio Bilancio di sostenibilità 2020 nell’auditorium della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
Una scelta non casuale – quella della sala di San Micheletto – dato che l’ente bancario è stato uno dei primi azionisti a credere nel progetto del gruppo, nato circa sei anni fa da quelle che erano le Bonifiche Ferraresi. Il documento è stato illustrato da Rossella Locatelli e Federico Vecchioni, rispettivamente presidente e amministratore delegato del Gruppo Bf spA e da Antonio Chiesi, professore di metodologia della ricerca sociale dell’Università statale di Milano e membro del gruppo di lavoro Comunità e Impresa che ha curato la redazione del bilancio. Ha introdotto la presentazione il presidente della Fondazione Crl Marcello Bertocchini, che ha fatto gli onori di casa e sottolineato l’importanza di un bilancio concepito per dar conto di una serie di risultati economici conseguiti attraverso criteri di sostenibilità ambientale ed etica.
“Il Gruppo Bf – ha sottolineato Bertocchini – rappresenta da anni un partner finanziario fondamentale. La Fondazione infatti guarda sempre più alla qualità dei propri investimenti anche in termini di sostenibilità secondo i cosiddetti parametri Esg, che consentono una valutazione sotto i profili dell’impatto ambientale e sociale nonché dei principi che ispirano la gestione delle società. Gruppo Bf è in prima linea su questo fronte e per noi è un sincero piacere aver ospitato la presentazione del loro Bilancio di sostenibilità”.
“Abbiamo intrapreso – ricorda Rossella Locatelli, presidente di Bf Spa – il percorso della rendicontazione sociale nella convinzione che esso vada portato avanti con rigore e metodo nel rispetto degli standard internazionali e che costituisca una base fondamentale su cui articolare il dialogo e la condivisione con gli stakeholder interni ed esterni. Il progetto Bf nasce con l’idea di portare avanti le logiche di sostenibilità che niente hanno a che fare con il greenwashing e che quindi hanno bisogno di tempo per consentire una mappatura e una conseguente misurazione dei parametri lungo tutta la filiera, dal seme alla tavola perché la sostenibilità è un percorso. Ringrazio quindi la Fondazione che dall’inizio ci supporta nel portare avanti questa crescita”.
“Bf è impegnata – ha sottolineato Federico Vecchioni, Ad di Bf Spa – nel creare un ambito di lavoro di qualità e di prospettiva, che tutela, protegge e migliora l’ambiente nel quale opera contribuendo quindi a molteplici ricadute positive per i contesti sociali, economici di riferimento. La Toscana, in particolare, vedrà Bf impegnata attraverso importanti investimenti in materia di difesa e valorizzazione della biodiversità tipica di questa regione grazie ad alcuni progetti con una componente tecnologica molto importante, che hanno preso il via negli scorsi mesi”.
“I positivi risultati ottenuti, in un anno che passerà alla storia per il dramma della pandemia, ha confermato a Bf spa e ai suoi stakeholder la validità della piattaforma che abbiamo creato; un sistema integrato di società, competenze e professionalità, quindi donne e uomini che lavorano quotidianamente con un unico obiettivo: creare valore – prosegue Vecchioni -. Il valore oggi, ancora più in questo periodo storico, deve essere declinato in valore economico, sociale e ambientale. Il Gruppo Bf spa è in sintesi un Gruppo privato che opera insieme e per le sue tante comunità. Lo fa fornendo un ambito di lavoro di qualità e di prospettiva, che tutela, protegge e migliora l’ambiente nel quale opera contribuendo quindi a molteplici ricadute positive per i contesti sociali, economici di riferimento. La nostra esperienza crediamo possa essere utile a livello nazionale per lo sviluppo di progetti riguardanti la transizione ecologica che occupa, all’interno del Piano Nazionale di Rilancio e Resilienza, un ruolo fondamentale”.
Il bilancio
Il gruppo Bf ha maturato investimenti in R&D per circa 2,5 milioni di euro, aumentato del 6,5% la produzione di elettricità da fonti rinnovabili e del 19,9% dell’autoconsumo nonché i contratti a tempo indeterminato passati da 59,7% a 64,7%. L’ occupazione femminile è passata dal 29,0% al 32,6% e le sedi di Jolanda di Savoia e Cortona hanno ottenuto la certificazione Global Gap Risk Assessment on Social Practice (sicurezza alimentare e sostenibilità)