Cisl Fp: “La Regione faccia chiarezza sul personale Asl assegnato alle Rsa”

Il sindacato: “La gestione autoritaria del personale infermieristico non risolve il problema, lo rinvia soltanto”
“La Regione faccia chiarezza sul personale Asl assegnato alle Rsa”. Così il segretario Cisl Fp Enzo Masto chiede al governatore di far luce sul modo in cui vengono gestite le relazioni sindacali e i dipendenti della sanità.
“L’ordinanza 56 del 23 giugno che ‘ordina’ alle Asl di mettere a disposizione delle Rsa il personale infermieristico è fuori luogo e fuori tempo. Le segreterie regionali hanno chiesto un incontro urgente che al momento non ha avuto seguito – va avanti Masto -. La gestione autoritaria del personale infermieristico non risolve il problema, lo rinvia soltanto. Tra poco la stessa sorte toccherà agli operatori e alle operatrici socio sanitarie. Quale posizione ha assunto la Regione Toscana circa la possibilità di aumentare o sbloccare il numero chiuso alle facoltà di scienze infermieristiche che grazie al decreto ministero dell’università e della ricerca aumenteranno del 13%. A livello regionale abbiamo già detto che l’aumento delle nuove matricole è insufficiente rispetto al fabbisogno“.
“Quali misure ha disposto la Regione Toscana rispetto alla formazione di nuovi Oss, che a oggi rimane a unico appannaggio delle Asl? Queste sono le scelte politiche che dovrebbe fare la Regione per dare una risposta ai servizi e alle lavoratrici e lavoratori – prosegue la Cisl Fp -. Non è tollerabile che dopo mesi di emergenza, con turni doppi e riposi saltati allo stesso personale infermieristico già spremuto e al quale è stato chiesto un ulteriore enorme sforzo nella campagna vaccinale, adesso venga chiesto di andare in soccorso alle Rsa. Le strutture sanitarie assistite sono sicuramente in gravi e grandi difficoltà ma il problema non si risolve facendo girare il personale . E’ necessaria una convocazione urgente che imponga scelte coraggiose partendo da un presupposto certo: il personale infermieristico è ormai esausto”.
“Il personale sanitario ha risposto alla grande fronteggiando la prima ondata Covid con strumenti e dispositivi di protezione individuale insufficienti adattandosi al continue e necessarie trasformazione dei reparti, ha sopperito anche alla strutturale carenza organizzativa dei presidi ospedalieri e territoriali meritandosi l’appellativo di ‘angeli’ e non vorremmo che questo fosse dimenticato – conclude la nota -. La Regione Toscana proceda speditamente con le nuove assunzioni quanto mai necessarie. Ricordiamo al governatore che non è stato neppure approntato il ‘piano ferie’ e il riposo per gli operatori è quanto mai necessario”.