Regolamento del Comune per il trasporto pubblico non di linea, c’è l’udienza al Tar

Mercoledì (21 luglio) la prima seduta. Sistema Trasporti: “Contrasta con la disciplina nazionale”
All’annuncio sono seguiti i fatti. Sistema Trasporti, in difesa dei propri associati e della categoria degli Ncc in generale, ha impugnato davanti al Tar, insieme ad alcune importanti imprese locali del settore, il recente regolamento del Comune di Lucca in materia di trasporto pubblico non di linea.
Il presidente di Sistema Trasporti Francesco Artusa e il responsabile regionale Antonello Fambrini annunciano che la prima udienza in cui saranno già discussi i punti dolenti del regolamento impugnato si terrà mercoledì (21 luglio).
Le critiche dell’associazione al regolamento, inserite nel ricorso, riguardano “gli stringenti divieti di fermata, sosta e stazionamento – spiegano da Sistema Trasporti – che impedirebbero agli Ncc un corretto e accettabile svolgimento del proprio lavoro, portando al paradosso di consentire solamente un’attività in cui sia preclusa qualsiasi sosta o interruzione di sorta per qualsiasi ragione; la legittimazione della chiamata diretta al tassista per l’acquisizione del servizio, con una conseguente illegittima sovrapposizione dell’attività di taxi con quella di Ncc, consentendo al tassista di rivolgersi ad una utenza specifica e non indifferenziata; l’assenza della specifica indicazione della rappresentanza della categoria di Ncc nella commissione consultiva del Comune di Lucca; la disparità di trattamento prevista tra la categoria dei tassisti e quella degli Ncc a fronte degli incentivi finanziari previsti in favore solo dei primi e non dei secondi”.
Lo stesso presidente Artusa confida nel buon esito del ricorso: “Sarebbe paradossale – dice – ritenere legittimo un regolamento che contrasta, con riferimento ai profili sopra evidenziati, con la disciplina nazionale, ispirata da una netta distinzione il servizio di Ncc e quello di taxi”