‘Non abbassiamo la guardia contro il covid’, Ctt nord lancia la campagna

Il presidente: “Viaggiare sicuri sui nostri autobus è possibile grazie alla costante igienizzazione dei mezzi e al rispetto di basilari regole di comportamento”
Non abbassiamo la guardia contro il covid. È questa la campagna lanciata da Ctt nord insieme alle prefetture di Lucca, Livorno, Pisa e Massa Carrara per sensibilizzare i passeggeri degli autobus a tenere comportamenti rispettosi delle regole.
Tra le regole indicate nelle locandine il rispetto del distanziamento sociale anche alla fermata dell’autobus in attesa dell’arrivo del mezzo, non salire a bordo del mezzo se è già stato superato il limite di capienza ma aspettare il bus successivo, accesso non consentito a chi sta in quarantena, a chi è in isolamento fiduciario e a chi ha sintomi influenzali o temperatura corporea maggiore di 37,5 gradi, indossare sempre la mascherina, accomodarsi nei posti consentiti e igienizzarsi le mani e rispettare l’autista e il controllore che stanno lavorando. La campagna prevede l’affissione a bordo di bus di pendini, locandine e i suoi contenuti saranno diffusi attraverso i canali social aziendali.
“Questa campagna informativa è necessaria, anzi indispensabile, visto che la pandemia da Covid 19 che sembrava sconfitta sta riprendendo forza – ha spiegato il presidente della Ctt nord Filippo Di Rocca -. Viaggiare sicuri sui nostri autobus è possibile grazie alla costante igienizzazione dei mezzi e al rispetto di basilari regole di comportamento. Insieme possiamo sconfiggere questo virus e svoltare finalmente pagina grazie soprattutto alla campagna vaccinazioni. Ringrazio sentitamente i prefetti che hanno sin da subito condiviso i contenuti e lo scopo della campagna nonché tutte le forze dell’ordine che da sempre garantiscono un efficiente servizio di prevenzione e controllo del rispetto della normativa anti-Covid. Infine, un immenso grazie va al nostro personale di bordo, autisti e verificatori, che hanno sempre garantito con passione e professionalità il loro operato anche nei momenti più drammatici della pandemia”.