Fedeltà al lavoro, premiate le imprese a Villa Bottini






Riconoscimento anche all’azienda agricola Sant’Alessio, di Angelo Francesconi & Figli, per i suoi 104 anni di vivaismo a Lucca
Riconoscimenti alle imprese del territorio che si sono distinte per la longevità della loro attività, per l’incremento di posti occupazionali e per le politiche di tutela ambientale.
Si è tenuta stamani (11 settembre), nel parco di villa Bottini, la cerimonia di consegna degli attestati di riconoscimento, assegnati dalla Camera di Commercio di Lucca, nel consueto concorso annuale di “Fedeltà al lavoro e progresso economico”. A presentare la premiazione il commissario straordinario della Camera di Commercio, Giorgio Bartoli, il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini e il presidente della Provincia di Lucca, Luca Menesini, numerose le personalità del mondo del lavoro e le autorità politiche.
“È sempre con grande orgoglio – ha detto Giorgio Bartoli -, in qualità di commissario straordinario della Camera di Commercio, vedere la grande partecipazione da parte del mondo delle istituzioni, delle associazioni di categorie e del mondo imprenditoriale ed oggi è ancor più grande l’emozione, visti gli accadimenti dell’ultimo anno, che ci hanno impossibilitato ad organizzare prima questo appuntamento ormai tradizionale, che ha un enorme valore anche per la collettività. Purtroppo alcune persone che oggi dovevano essere qui con noi, e che attendevano di ricevere questo riconoscimento, sono venute a mancare o sono state impossibilitate a essere presenti, e ne siamo molto rammaricati. Essere oggi qui in questo magnifico parco assume un valore ancora più grande, e, pertanto, ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questo evento”.
“Oggi, 11 settembre – prosegue -, ci troviamo qui in una data particolare per tutti noi: vent’anni fa, come purtroppo ricorderete, tutto il mondo si fermò davanti alle tremende immagini trasmesse in diretta da Oltreoceano. L’attentato alle Torri Gemelle di New York fu un evento che scosse profondamente non solo l’America ma il mondo intero. Un evento che ha sconvolto, oltre agli animi, anche il turismo e l’economia mondiale. Sono eventi tragici di diversa natura, ma ciò che abbiamo passato negli ultimi tempi ha senza dubbio molti fattori in comune con ciò che accadde vent’anni fa. Tutti noi ricordiamo esattamente cosa stavamo facendo l’11 settembre del 2001 e, molto probabilmente, ricorderemo per molto tempo anche il momento in cui ci hanno comunicato l’inizio del lockdown. Anche la pandemia ci ha messo di fronte a immagini strazianti, numeri e titoli dei giornali che faremo fatica a dimenticare. Questa emergenza sanitaria ha inciso profondamente sull’economia mondiale, stravolgendo il turismo e le condizioni lavorative. Ma voi oggi siete qui, siete qui nonostante le chiusure, le spese extra che avete dovuto sostenere per mettere in sicurezza i vostri negozi e i vostri dipendenti, siete qui nonostante le incertezze e le tantissime difficoltà”.
“I Premi che oggi consegniamo ai dipendenti, alle imprese e agli imprenditori dimostrano che nella vostra vita avete avuto come indirizzo: l’impegno, la serietà, la volontà, la tenacia e la passione. Oggi riceverete questo riconoscimento per il vostro costante lavoro con il quale avete contribuito alla crescita e al sostegno dell’economia locale e , proprio per questo siete un esempio per tutto il mondo imprenditoriale, ma non solo: per le imprese, per i lavoratori e per i giovani che ancora non hanno trovato un’occupazione e che hanno bisogno di fiducia per il loro futuro nel mondo del lavoro e/o imprenditoriale”.
“L’Italia è un Paese capace di trasformare e trasformarsi è sempre andata avanti senza perdere di vista il lavoro, componente essenziale per la nostra vita e oggi, come non mai, è fondamentale continuare nel processo di trasformazione, innovazione e crescita, e lo abbiamo toccato con mano in questo ultimo anno – conclude Giorgio Bartoli -. Ringrazio tutte le imprese e gli imprenditori presenti che grazie al loro impegno, alla loro dedizione, alla loro passione e alla loro energia hanno contribuito allo sviluppo economico del nostro territorio, e che grazie al loro esempio sono testimoni della cultura di impresa e dei valori di cui è portatrice, come l’entusiasmo, lo spirito d’iniziativa e la determinazione e per questo oggi sono onorato di essere qui per la consegna dei premi della fedeltà al lavoro e del progresso economico”.
“L’Italia è un paese fondato sul lavoro e si riconosce nel lavoro un contributo alla collettività – dichiara il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini -. Il lavoro è il modo in cui si contribuisce ad accrescere la nostra società, se c’è passione nel lavoro si riesce a superare le difficoltà del momento, il lavoro vince su ogni cosa e bisogna esserne consapevoli. Il lavoro è un diritto, ma è anche un dovere, per rendere la l’esistenza migliore e al servizio di tutti”.
Anche il presidente della Provincia, Luca Menesini, interviene prima della premiazione, per ricordare il ruolo fondamentale del lavoro e il momento di ripresa che stiamo vivendo: “Quello di oggi è un periodo di ripresa e rilancio del nostro stare insieme. Voi, lavoratori premiati con questo riconoscimento, avete un ruolo che contribuisce a creare unità in ciascuno di noi, perché ognuno di noi è attore dei principi costituzionali, che prima il sindaco Tambellini ricordava. Siamo anche in una fase di ripresa dalla pandemia, in cui l’Italia può riacquistare un ruolo in ambito internazionale, che gliera proprio prima del Covid”.
“Oggi, premiamo aziende che vanno avanti con la loro attività da molto tempo – aggiunge -, che hanno passato anni difficili, ma se oggi, sono sempre qui, vuol dire che hanno reagito a queste difficoltà. La loro capacità di reagire, permette a queste realtà di diventare un esempio per tutti”.
Tra le aziende più longeve della provincia di Lucca, viene premiata l’ azienda agricola Sant’Alessio, di Angelo Francesconi & Figli, per i suoi 104 anni di vivaismo a Lucca. A ritirare il premio i figli di Angelo Francesconi.
“Questo premio va chiaramente alle generazioni che ci hanno preceduto, noi siamo qui solo per ritirarlo – dicono i figli di Francesconi – Siamo la quarta generazione di vivaismo qui a Lucca e dobbiamo veramente ringraziare chi ci ha preceduto, che ci ha lasciato tanti valori e tanta passione che ci spinge ancora, nonostante mille difficoltà, ad andare avanti. Grazie a nostro padre, che ci ha lasciato, ma ci ha anche lasciato una grande passione per questo lavoro”.