Stop allo smart working, Confcommercio: “Misura importante per ridare vitalità alle nostre città”

28 settembre 2021 | 14:47
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Stop allo smart working, Confcommercio: “Misura importante per ridare vitalità alle nostre città”

Il presidente Pasquini e la direttrice Giovannini: “In questa fase di contagi ridotti al minimo non aveva più senso”

Tanta soddisfazione da parte di Confcommercio imprese per l’Italia – province di Lucca e Massa Carrara, per la decisione del governo di decretare la ripresa del lavoro in presenza a partire dal prossimo venerdì 15 ottobre all’interno delle pubbliche amministrazioni.

“Un segnale importante – affermano il presidente Rodolfo Pasquini e la direttrice Sara Giovannini – intanto dal punto di vista simbolico, perché segna un altro importante passo verso il graduale ritorno ad una completa normalità del nostro paese dopo oltre un anno e mezzo di emergenza Covid e tutto ciò che essa ha comportato a livello sanitario, economico, lavorativo e sociale. Ma non si tratta solo di questo – proseguono il presidente e la direttrice -: come abbiamo già avuto modo di dire in passato, aziende e uffici aperti e personale al lavoro al loro interno significano colazioni nei bar, pranzi durante la pausa e in linea generale quel flusso di persone che aiuta una città ad essere viva e vissuta. E le ricadute del lavoro da remoto non investono solo i pubblici esercizi, ma anche altri tipi di attività. E’ normale infatti che chi siede tutto il giorno davanti a un computer, troverà naturale effettuare i propri acquisti attraverso uno dei tanti portali dell’e-commerce, piuttosto che vestirsi e uscire”.

“La modalità dello smart working – concludono Pasquini e Giovannini – ha avuto indubbiamente un suo senso nel momento del lockdown, per evitare la paralisi completa degli enti pubblici e delle aziende private. Ma in questa fase in cui i contagi sono ridotti al minimo, ormai non ha più senso di rimanere in piedi”.