Campo di Marte, Uil Fpl: “Strumenti usati poco e trasferiti ai pronto soccorso? Asl faccia chiarezza”

I segretari provinciali: “Apparecchi acquistati nel 2020 per allestire la struttura Covid risultavano già una scelta eccessiva e particolarmente dispendiosa”
“Strumenti di analisi acquistati per il servizio Covid a Campo di Marte sono stati usati pochissimo. Portiamoli dove servono, non al pronto soccorso”. Così i segretari provinciali della Uil Fpl di Lucca e Massa Carrara, Pietro Casciani e Claudio Salvadori criticano le scelte dell’azienda sanitaria.
“Strumenti non prioritari che diventano un ulteriore dispendio di energie e risorse umane nel momento in cui la Regione Toscana ha disposto il blocco delle assunzioni e l’azienda sanitaria si trova in forte carenza organica. Forzare la mano per disporne l’utilizzo ai pronto soccorso di Massa Carrara e Lucca ci sembra una scelta sbagliata e inutile fatta soltanto per utilizzare a ogni costo i Point of care testing (Poct) acquistati dalla Regione e Asl a caro prezzo durante la prima ondata della pandemia – spiegano -. E’ stato disposto il trasferimento di strumentazione Poct dal servizio Covid di Campo di Marte ai pronto soccorso di Lucca e di Massa. Questi strumenti acquistati nel 2020 in occasione dell’allestimento della struttura Covid al Campo di Marte risultavano già come una scelta eccessiva e particolarmente dispendiosa ed il loro ridottissimo utilizzo ne è la conferma”.
“A nostro avviso lo spostamento e l’installazione nei due pronto soccorso rappresenta una scelta per voler giustificare comunque il loro utilizzo – continuano – ma una decisione sicuramente sbagliata poiché andrebbe a gravare sul personale infermieristico del pronto soccorso per l’utilizzo e sul personale tecnico di laboratorio analisi per la gestione e controllo, in un momento di gravi carenze organiche ad ogni livello. Sono attivi in entrambi i presidi i laboratori h24 con personale tecnico dedicato, a pochi metri dai pronto soccorso, con un servizio di posta pneumatica per l’invio dei campioni”.
“Lo spreco di risorse in un momento di carenza di personale e blocco delle assunzioni, appare totalmente inadeguato così come la scelta organizzativa di utilizzo di questo tipo di strumentazione nei due presidi indicati – attaccano Casciani e Salvadori -. Ci rendiamo conto che questa strumentazione è stata acquistata ma allora suggeriamo di utilizzarla in altri presidi dove potrebbe essere utile. Ci chiediamo infine se sia vero che l’acquisto abbia gravato per circa 100mila euro sui bilanci dell’Usl Toscana Nord Ovest, come ci risulterebbe e chiediamo chiarimenti e un incontro al tavolo sindacale con la dirigenza aziendale per evitare ulteriori sprechi e sovraccarichi di lavoro in questa fase”.
Sul tema interviene anche la Lega: “Riprendiamo la nota della Uil-Fpl – afferma Elisa Montemagni – per chiedere, ufficialmente, tramite un’interrogazione di chiarire le motivazioni che avrebbero portato a trasferire una specifica e costosa strumentazione dal Campo di Marte di Lucca, ai pronto soccorso della stessa città e di Massa. Secondo i sindacati tale scelta risulterebbe, in realtà, inopportuna e sarebbe stato meglio, quindi, dirottare i cosiddetti Poct verso strutture che ne sono attualmente prive”.
“Nel contempo – recisa l’esponente leghista – considerato, finora, il loro scarso utilizzo, ci chiediamo se la spesa sostenuta, pari a circa 100mila euro, abbia delle doverose giustificazioni. Per chiarire tutto ciò redigeremo, come detto, uno specifico atto rivolto all’assessore Bezzini”.