Essity consolida gli stabilimenti di Porcari e Altopascio: scatta la nuova organizzazione

Il primo entrerà nella nuova divisione dell’azienda. Nello stabilimento del Tau prodotti a marchio Tempo e Tork
Essity, saranno salvaguardati e ulteriormente potenziati gli stabilimenti della Lucchesia.
A seguito di un’approfondita analisi del mercato in termini di volumi e di capacità produttiva, con particolare focus sulla presenza industriale nei principali Paesi, Essity conferma quanto annunciato lo scorso luglio: gli stabilimenti di Porcari e Collodi entreranno a fare parte della futura divisione consumer tissue private label europe.
“Rispetto al piano già prospettato per la nuova divisione di Essity – spiega l’azienda -, l’analisi ha evidenziato l’esigenza di modificare il progetto allo scopo di migliorare i flussi di prodotto e ridurre i costi logistici, così da poter costituire basi ancora più solide. Per queste ragioni lo stabilimento di Altopascio sarà dedicato alla produzione di prodotti tissue a marchio Tempo per il mercato consumer e a marchio Tork per quello dell’igiene professionale”.
Una rete produttiva dedicata e specializzata
Questo nuovo assetto consentirà di migliorare la competitività della divisione consumer tissue private label Europe ed allo stesso tempo garantire la fornitura di prodotti tissue a marchio alla rete di vendita e ai clienti in ambito igiene professionale in Italia.
2Si tratta di una grande opportunità per Essity nel paese – si spiega – in quanto permette in prospettiva di trarre vantaggio dall’attesa crescita del mercato private label e al tempo stesso continuare a fornire prodotti dei brand leader Tempo e Tork. La nuova divisione sarà dotata di una propria supply chain e si prevede che le attività operative partano dal gennaio 2022. Allo stato attuale non sono previste riduzioni né di personale né di volumi produttivi nei siti italiani. Fin dallo scorso luglio l’azienda ha avviato le consultazioni con le organizzazioni sindacali ed opera in conformità con la legislazione e le normative in materia”.
“Siamo soddisfatti, il progetto rivisto da Essity conferma gli esiti per i quali ci siamo mobilitati fin da luglio, sollecitati dalla preoccupazione dei lavoratori per la tenuta dell’occupazione e del tessuto produttivo di qualità del settore tissue in Lucchesia”. E’ il commento di Valerio Fabiani, consigliere del presidente Giani per lavoro e crisi aziendali, che fin dall’estate si era confrontato con la multinazionale svedese della carta su richiesta dei comuni – Altopascio, Capannori, Porcari e Pescia – delle organizzazioni sindacali e delle rsu aziendali, preoccupate dalla riorganizzazione annunciata per la nuova divisione dell’azienda e, in particolare, dal paventato spostamento della produzione del brand leader Tempo. Essity conta stabilimenti in Germania, Belgio Francia e appunto Italia, in Toscana, dove occupa circa 400 dipendenti su un totale di 1.700 presenti a livello europeo.”Adesso – aggiunge Fabiani – avanti con il percorso di collaborazione fra azienda, parti sociali e istituzioni fino alla presentazione di un nuovo piano industriale”.