Salute imprese, a Lucca stanno meglio del 2020 ma la crescita resta frenata

11 novembre 2021 | 14:09
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Salute imprese, a Lucca stanno meglio del 2020 ma la crescita resta frenata

È quanto emerge dai dati elaborati dall’ufficio studi, statistica e politiche economiche della Camera di commercio

Resta frenata la crescita del tessuto imprenditoriale lucchese, nonostante il recupero di alcuni settori. È quanto emerge dai dati elaborati dall’ufficio studi, statistica e politiche economiche della Camera di commercio di Lucca.

Secondo questi studi nel corso dei primi 9 mesi dell’anno le iscrizioni al Registro delle imprese di Lucca sono state 1729, un valore superiore di 158 unità rispetto a quanto registrato nello stesso periodo del 2020 quando però la dinamica imprenditoriale era stata influenzata negativamente dallo scoppio della pandemia. Nel periodo gennaio-settembre 2019, invece, le iscrizioni erano risultate 1947. Le cessazioni (non d’ufficio) nel periodo gennaio-settembre 2021 si sono fermate a 1201 unità, al disotto delle 1439 rilevate nell’analogo periodo del 2020.

È cresciuta la numerosità delle imprese attive, che si sono portate a quota 36598 a fine settembre 2021 evidenziando una crescita di 376 unità (+1,0%) rispetto a dodici mesi prima e di 133 unità rispetto al mese di luglio. In Toscana le imprese attive sono diminuite del -0,2% rispetto a settembre 2020, mentre in Italia si è rilevata una crescita del +0,9%. Le imprese artigiane attive in provincia registrano una diminuzione di 60 unità (-0,5%) su base annua, attestandosi a quota 11065 al 30 settembre 2021 e portando l’incidenza artigiana sul tessuto imprenditoriale al 30,2% dal 30,7% di settembre 2020. Nei primi nove mesi dell’anno le iscrizioni si sono fermate a 541, meno dell’analogo periodo del 2020 quando si erano attestate a 585; le cessazioni sono invece state 556, poco al disotto delle 570 rilevate tra gennaio e settembre 2020. L’espansione del tessuto imprenditoriale è stata trainata dall’incremento delle società di capitale, cresciute di 336 unità (+4,0%) su base annua, mentre le imprese individuali sono aumentate di 91 unità (+0,4%) e le società di persone ne hanno perse 55 (-0,8%).

Sempre secondo la Camera di commercio di Lucca il comparto dei servizi è risultato il più dinamico, con un aumento di 337 imprese attive negli ultimi dodici mesi (+1,4%): i maggiori incrementi hanno interessato le attività professionali, scientifiche e tecniche (+5,6%; +59 imprese), le attività di affitto e gestione di immobili di proprietà o in leasing cresciute del +3,1% (+73 unità), le attività di noleggio, agenzie di viaggio e servizi alle imprese (+3,0%; +46 imprese) e i servizi di informazione e comunicazione (+3,9%; +29). È cresciuta anche la consistenza delle attività di alloggio e ristorazione (+1,6%; +58), delle attività artistiche, sportive, di divertimento e intrattenimento (+2,4%; +23) e del commercio (+0,6%; +53 unità).

L’agricoltura è cresciuta di 22 unità (+0,9%) rispetto a settembre 2020, il manifatturiero di 17 unità (+0,4%) mentre le costruzioni sono rimaste pressoché stabili (+0,1%; +4 unità). Le imprese femminili sono salite del +1,3% (+105 unità) negli ultimi dodici mesi, più che in Toscana (+0,5%) e Italia (+1,0%). L’incidenza femminile si colloca al 22,8%, sopra la media nazionale (22,6%) ma al disotto di quella regionale (23,9%). Sono ulteriormente cresciute le imprese guidate da stranieri (+2,7%), arrivate a rappresentare l’11,7% del tessuto imprenditoriale lucchese, un valore inferiore alla media toscana (15,4%) ma superiore a quella nazionale (11,1%). L’andamento interno al territorio provinciale ha evidenziato per la Versilia un incremento del +1,4% rispetto al settembre 2020, mentre nella Piana di Lucca la crescita si è fermata al +0,9% e nella Valle del Serchio al +0,3%.