
Se hai in mente di acquistare un rasaerba, la decisione che ti stai accingendo a prendere non è certo delle più facili. A fronte di una grande varietà di offerta messa a disposizione dal mercato, infatti, ti tocca prendere in considerazione molteplici aspetti per essere certo di portare a termine un acquisto realmente oculato e vantaggioso. Fra i diversi fattori da valutare, uno riguarda il Paese in cui il dispositivo è stato realizzato. In effetti conoscere l’origine geografica del prodotto è in molti casi rassicurante, in quanto offre la garanzia di un articolo di qualità e di fattura eccellente: il che è vero a maggior ragione nel caso in cui il Paese di provenienza sia la Germania, che da tempo è sinonimo, anche in questo settore, di professionalità e di grande affidabilità.
Perché comprare un rasaerba che arriva dalla Germania
Per altro, la Germania è una garanzia in molti ambiti che afferiscono al giardinaggio, ma anche in comparti diversi: uno fra tutti, quello automobilistico. Ecco perché vale la pena di mettersi in cerca di un rasaerba tedesco, che può essere più o meno costoso ma in ogni caso durerà a lungo nel tempo e offrirà la tranquillità necessaria per prendersi cura del proprio giardino come e quando si vuole. Certo, bisogna comunque tenere conto del fatto che non è detto che tutte le componenti di un prodotto vengano costruite nello stesso Paese. In ogni caso, se ci si trova di fronte alla dicitura “made in Germany” è legittimo prepararsi a dormire sonni tranquilli.
I marchi di rasaerba tedeschi migliori
Ci sono diversi marchi tedeschi nel mondo dei rasaerba: il più famoso in assoluto è con tutta probabilità Bosch, ma vale la pena di menzionare anche i concorrenti, e cioè Al Ko e Wolf Garten, senza dimenticare Einhell. Ognuno di questi brand ha dei punti di forza che vale la pena di conoscere, fermo restando che per ciascun tipo di tagliaerba è possibile scegliere tra modelli diversi.
Le recensioni dei rasaerba della Germania
Scoprendo a questo link le migliori marche di tagliaerba avrai la possibilità di navigare sul sito Tagliaerba-top.com, che è un vero e proprio punto di riferimento per tutti coloro che sono in procinto di comprare un tosaerba. Qui, infatti, non solo vengono mostrati i prezzi di tutti i modelli più importanti che si possono trovare in vendita, ma vengono pubblicate anche le relative recensioni, con valutazioni accurate e dettagliate che aiutano anche gli acquirenti meno esperti a prendere la decisione giusta. I modelli sono distinti in base alle tipologie: per esempio per i tagliaerba tedeschi elicoidali si trovano le recensioni del Bosch ahm 30 e del GC.HM 40 di Einhell, mentre per i tagliaerba elettrici tedeschi si spazia dal Rotak 43 di Bosch, che offre una larghezza di taglio di 43 centimetri, al Comfort 40 e di Al Ko, la cui larghezza di taglio è pari – appunto – a 40 centimetri.
Alla scoperta dei tagliaerba tedeschi elettrici
A proposito dei tagliaerba elettrici che provengono dalla Germania, non è una cattiva idea quella di approfondire la loro conoscenza, anche per valutare pregi e difetti delle varie proposte a disposizione. La larghezza di taglio da 32 centimetri offerta dal Rotak 32 di Bosch, per esempio, è nettamente inferiore rispetto ai 46 centimetri di larghezza di taglio garantiti dal Silver Comfort 46 e di Al Ko. Ma se si vuol rimanere in casa Bosch si possono menzionare anche l’Universal Rotak 450 e l’Universal Rotak 550, con una larghezza di taglio rispettivamente di 35 e di 37 centimetri.
I tagliaerba tedeschi sono sempre… tedeschi?
Quando si parla di tagliaerba made in Italy non sempre tutte le componenti sono di provenienza esclusivamente italiana. Ebbene, un discorso dello stesso tipo può essere fatto anche per gli apparecchi tedeschi. Insomma, si parla di dispositivi che vengono messi in vendita da un marchio tedesco, ma ciò non è sufficiente per avere la garanzia che essi siano stati prodotti interamente in Germania. Ecco, allora, che menzionare tosaerba made in Germany o made in Italy può dare adito a qualche malinteso. Più di un brand di fama internazionale in questo settore decide di far costruire e assemblare i propri prodotti in Asia, e le ragioni sono facili da intuire, visto che sono di natura prettamente economica. Insomma, più che di made in Germany forse sarebbe il caso di parlare di made in China. Non ha senso, però, fare di tutta l’erba un fascio, nel senso che ci sono anche brand che non ricorrono a questa pratica.
Come trovare il marchio migliore per sé
Come si può essere certi, quindi, di affidarsi a un marchio di qualità? In linea di massima, più un brand è famoso e conosciuto e meno brutte sorprese ne possono derivare. Questo è vero non solo dal punto di vista della qualità dei componenti, ma anche in relazione al servizio di assistenza di cui si può usufruire. Sarebbe auspicabile, ovviamente, poter contare su un servizio clienti disponibile in lingua italiana.