Automotive in Italia, 8mila addetti in Toscana. La Fiom: “È urgente un piano straordinario di investimenti”

Se ne parla domani a Firenze nell’attivo quadri e delegati del sindacato
Sono 300mila gli addetti del settore automotive in Italia, 8mila in Toscana.
“Per arrestare il declino e la perdita di migliaia di posti di lavoro andrebbe promossa una mobilità sostenibile rinnovando le flotte pubbliche e private con veicoli ecologici prodotti nei nostri stabilimenti, ma da Roma solo segnali negativi – spiega la Fiom Cgil -. Nella legge di bilancio nulla c’è per misure di sostegno all’industria in transizione dell’automotive, sembra proprio che il governo abbia scelto di abbandonare il settore nel momento più critico”.
“Senza interventi strutturali di sostegno alla domanda, come in tutta Europa, in particolare alle famiglie e ai cittadini a basso reddito, ci si chiede come pensa il Governo di avviare la transizione tecnologica e di rilanciare un settore in profonda crisi e cambiamento – aggiunge il sindacato – Occorre ed è urgente un piano straordinario di investimenti per l’innovazione, l’ambiente e la garanzia occupazionale”.
Alla presenza di Simone Marinelli (coordinatore nazionale Fiom settore automotive), Massimo Braccini (segretario generale Fiom Cgil Toscana), dei segretari territoriali Fiom territoriali, di tutto questo si discuterà domani (11 gennaio) dalle 10, nell’attivo quadri e delegati Fiom Cgil Toscana del settore automotive, in programma a Firenze, alla Casa del Popolo di San Bartolo a Cintoia.