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Tapparella bloccata: ecco come comportarsi

1 febbraio 2022 | 10:19
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Tapparella bloccata: ecco come comportarsi

Nella maggior parte delle case degli italiani ci sono delle tapparelle, utilizzate come sistema oscurante. Il motivo di una simile diffusione è da ricercare, prima di tutto, nell’alto grado di praticità che le caratterizza, ma anche per via del fatto che sono in grado di garantire un notevole contributo nell’isolamento dell’abitazione rispetto alle rigide temperature dell’inverno e al calore che caratterizza, invece, la stagione estiva.

Esattamente al pari di tanti altri prodotti e sistemi presenti in casa, anche le tapparelle, con il trascorrere del tempo e l’usura, possono danneggiarsi e non funzionare come al solito. In tutti questi casi, uno dei migliori consigli è quello di affidarsi a un professionista, come ad esempio un fabbro a Lucca, qualora abitaste in Toscana, che possa consigliarvi sulla soluzione migliore su cui puntare.

Sistemare una tapparella rotta

L’usura e il passare del tempo rappresentano senz’altro un bel problema per tanti sistemi e prodotti all’interno di ogni abitazione. Le tapparelle non rappresentano ovviamente un’eccezione, visto che anche loro hanno la tendenza a funzionare in maniera meno impeccabile con il passare del tempo e sono soggette a vari tipi di malfunzionamenti, spesso proprio legati all’usura.

Eppure, sistemare una tapparella che si è rotta non è così problematica come operazione come si potrebbe pensare. In realtà, per chi ha già una buona manualità, si tratta di un’attività che si può svolgere in maniera del tutto autonoma e che solo in pochi casi porta in dote la necessità di chiamare un tecnico specializzato.

Dobbiamo sottolineare come la cinghia rotta può non essere l’unica causa che porta al malfunzionamento della tapparella. Ad esempio, il problema potrebbe essere occorso ai tappi di fine corsa, così come al rullo, che potrebbe essere storto, oppure le stecche potrebbero essere finite fuori rispetto alle guide.

La sostituzione della cinghia

Tra le problematiche che possono insorgere con la maggiore frequenza, troviamo indubbiamente la rottura di quella componente che, in gergo tecnico, viene chiamata cintino, ma che in realtà è molto più diffusa con il termine di cinghia.

In questi casi, la preoccupazione regna sovrana ed è immediata, ma nella maggior parte dei casi, in realtà, non si tratta di un danno così importante e che porta in dote una spesa molto alta. Infatti, spesso è sufficiente un pizzico di esperienza e di manualità per ripristinare il corretto funzionamento della tapparella.

La prima cosa da fare è ovviamente quella di provvedere all’acquisto di una nuova cinghia. Importante prestare attenzione al fatto che il nuovo modello deve avere la medesima larghezza e il medesimo spessore della vecchia cinghia, ma la lunghezza deve essere superiore di circa una ventina di centimetri.

Per effettuare il cambio della cinghia della tapparella che non funziona più, si dovrà cominciare sollevando del tutto la tapparella, bloccando quando è completamente avvolta eseguendo un vero e proprio nodo alla corda.

A questo punto, dovrete cominciare a lavorare sul rullo dell’avvolgibile, a cui si può accedere aprendo lo sportello dedicato, bloccando affinché non si srotoli. Fate un taglio sulla cinghia proprio una decina di centimetri al di sotto del cassonetto. A questo punto, lasciate libero il nodo che mantiene la corda alla puleggia, toglietelo e provvedete all’inserimento della nuova cinghia, facendola passare prima nell’asola e poi nell’apposito foro. Una volta fatta scaricare la molla dell’avvolgitore, rimuovete la vecchia cinghia, adattate quella nuova con le giuste misure e facendo un buco all’estremità per far passare la vite.

L’ultimo passo è quello di fare in modo di ricaricare la molla relativa all’avvolgitore: per eseguire questa operazione è sufficiente farla ruotare in maniera molto lenta e manualmente. A questo punto, ecco che potrete inserire la corda sfruttando la fessura presente all’interno della placchetta, collocate la vite e poi avvitatela all’avvolgitore e il gioco è fatto.