Sanità, Uil Fpl: “Concorso sbagliato: ora mancano barellieri”

17 febbraio 2022 | 11:23
Share0
Sanità, Uil Fpl: “Concorso sbagliato: ora mancano barellieri”

Il sindacato chiede un incontro urgente con l’Azienda Usl Toscana nord ovest

“L’Estar con l’ultimo bando per il trasporto di pazienti all’interno degli ospedali ha costruito una gara che non prevedeva la presenza di operatori socio sanitari come barellieri. Ora chi ha vinto non li ha e le aziende sanitarie locali devono correre ai ripari sfruttando gli Oss degli ospedali nei trasporti dei pazienti”. La denuncia è firmata dai due segretari della Uil Fpl per Lucca e Massa Carrara, Pietro Casciani e Claudio Salvadori, un affondo congiunto che mette nel mirino le manovre unilaterali dell’Usl Toscana nord ovest sugli ospedali delle due province per sopperire questa mancanza.

“Quando si fanno le gare per risparmiare e senza usare la testa i risultati sono disastrosi ma a pagarne le conseguenze, come sempre, sono i lavoratori mentre i dirigenti novelli colonnelli della sanità se ne stanno ben chiusi al caldo e al sicuro, dietro una scrivania senza rendersi conto di ciò che davvero vuol dire stare al fronte, in corsia, per aiutare le persone e salvare vite. L’azienda senza alcun incontro preventivo con le organizzazioni sindacali ci ha inviato una mail in cui ci informava, in maniera unilaterale, che dal 15 febbraio sarebbe partito il cambio appalto per il trasporto interno di pazienti e beni sui presidi di Lucca e Castelnuovo – proseguono – a cui sarebbero seguiti, dopo due settimane di monitoraggio e verifica delle nuove procedure aziendali, il primo marzo il presidio di Massa e Pontremoli, il 15 marzo quelli in Versilia e a Pontedera”.

“Di fatto, il bando di Estar è stato fatto male e non prevedeva la presenza di Oss barellieri nell’organico della ditta appaltatrice. Ha vito la Svs che non ha queste figure: insomma, anche chi fino al giorno prima magari faceva l’operaio o il giardiniere, adesso può trasportare malati in barella. Ovviamente non può però toccare il malato quindi quando bisogna far salire o scendere il paziente toccherà agli Oss o infermieri in servizio in corsia dentro i presidi sanitari. Tutto deciso senza alcuna concertazione, compresa la richiesta agli Oss dipendenti degli ospedali di occuparsi di mansioni extra in piena pandemia. Ma come si fa a far partire una gara d’appalto di questo genere con una telefonata? – proseguono i segretari Uil Fpl -. Una telefonata fatta al pronto soccorso di Castelnuovo per comunicargli che da subito un paziente portato in radiologia deve essere sbarellato dall’Oss del pronto soccorso”.

“Una gara d’appalto con riflessi pesanti nei servizi e il personale e il sindacato stesso non è stato minimamente informato. E in questa ‘gara a perdere’ la provincia di Lucca ha vinto la medaglia di legno visto che qui sarà sperimentato un sistema fallimentare. Altro che eroi da pandemia il personale sanitario vale meno di un pacco vuoto – proseguono Casciani e Salvadori -. Tutto è stato deciso in alto senza passaggi intermedi per determinare protocolli e procedure. Effetti gravi anche sul paziente che non sarà più trasportato da un operatore con la qualifica di Oss ma da un addetto con qualifica generica. In tutto questo sorprende come decisioni prese da un ente terzo Estar vada poi ad impattare l’organizzazione di un ospedale senza che nessuno batta ciglio. Per qualcuno è normale che negli ospedali ancora nel pieno di una pandemia si rivoluzioni il trasporto dei pazienti. In un momento come questo, con enormi carenze di personale, di pandemia, senza il giusto turn over è una scelta assurda di chi continua a fare le cose senza metterci la testa e senza uscire dal castello dorato. Chiediamo subito un incontro urgente con l’Usl Toscana nord ovest che già ci viene negato da gennaio, un confronto con i dirigenze locali per trovare soluzione fra addetti a lavori”.