Morti durante l’alternanza scuola-lavoro, protestano i sindacati: presidio anche a Lucca

Mobilitazione in piazza Guidiccioni dalle 15,30 di giovedì (24 febbraio)
“Non c’è più tempo, non siamo disponibili ad attendere oltre, continuando a contare lavoratori e studenti morti sul lavoro o durante un’esperienza formativa in azienda. Occorre intervenire subito con provvedimenti in grado di fermare la strage. Per questo Cgil, Cisl e Uil, dal prossimo 21 febbraio, daranno il via ad una settimana di iniziative“. È quanto dichiarano i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Maurizio Landini, Luigi Sbarra e PierPaolo Bombardieri.
I segretari generali delle tre confederazioni annunciano che a partire da lunedì prossimo “saranno organizzate iniziative ed assemblee nei luoghi di lavoro. I delegati sindacali – spiegano Landini, Sbarra e Bombardieri – dialogheranno con i lavoratori e le lavoratrici, stagisti, tirocinanti e ragazzi e ragazze che svolgono percorsi di apprendimento scuola/lavoro sul tema della sicurezza e sul diritto a vedere garantita l’incolumità di chi opera, come dipendente o studente impegnato in un percorso formativo di vario tipo, all’interno di un’azienda, un cantiere o qualsivoglia luogo di lavoro”.
Anche le filiali della provincia di Lucca dei tre sindacati prenderanno parte alla mobilitazione, con l’organizzazione di un presidio unitario a Lucca, in piazza Guidiccioni, che inizierà alle 15,30 di giovedì 24 febbraio.
“È necessario, e le morti di Lorenzo e Giuseppe a distanza di pochi giorni lo hanno drammaticamente confermato, migliorare e potenziare i controlli, e garantire una formazione specifica, agli studenti, ai tutor e ai dipendenti già presenti in azienda con linee guida condivise su come operare in queste situazioni”. Inoltre per Cgil, Cisl e Uil “non è accettabile che la presenza di studenti venga considerata al pari di lavoro subordinato vero e proprio”.
“Ministeri competenti ed enti locali – concludono i dirigenti sindacali – si facciano immediatamente carico di questa situazione insostenibile. Imprese, organi di vigilanza e associazioni di categoria si assumano le proprie responsabilità- È il momento di risposte certe sul tema degli infortuni sul luogo di lavoro e in itinere. Chiunque esca la mattina dalla propria casa per andare a lavorare o per un’esperienza formativa prevista dal proprio percorso di studi, deve avere la certezza di tornarvi la sera”.