Confartigianato: “Decreto legge energia non è sufficiente per il caro gasolio”

11 marzo 2022 | 18:00
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Confartigianato: “Decreto legge energia non è sufficiente per il caro gasolio”

Il direttore Favilla: “L’aumento dei carburanti rischia di mangiare ogni margine di guadagno”. Sabato aziende in assemblea

Il Decreto Legge Energia 17 dell’1 marzo promulgato grazie alle trattative di Confartigianato con il governo e che prevede aiuti per il settore dell’autotrasporto per circa 80 milioni di euro, non è assolutamente sufficiente a contenere i danni che il settore sta subendo a causa del caro. L’onda terribile che si sta abbattendo sul settore dell’autotrasporto sta causando danni che possono essere irreversibili se il governo non interviene immediatamente”.

Lo afferma Roberto Favilla, direttore di Confartigianato Imprese Lucca. “L’aumento dei carburanti in particolare, che negli ultimi giorni ha subito ulteriori picchi, rischia di divorare da solo tutto il margine di guadagno per gli operatori del settore. A tutela di migliaia di autotrasportatori – dice – Confartigianato Trasporti sta sollecitando ulteriori provvedimenti immediati al ministero competente per alleggerire la pressione sulle imprese, grazie ai tavoli di rappresentanza in cui partecipa ed alle trattative serrate avviate con le istituzioni ministeriali”

“Martedi 15 marzo – prosegue il direttore – si terrà un importante tavolo con il ministero ed in quella sede andremo a sollecitare con la massima urgenza i seguenti provvedimenti: provvedimento emergenziale per contrastare l’aumento del carburante attraverso un credito d’imposta del 30 per cento; esigibilità clausola gasolio: adeguamento automatico del costo del servizio di trasporto con il costo del gasolio per rincari oltre il 2 per cento; costi di esercizio obbligatori per contratti verbali; rafforzamento della norma sui termini di pagamento con autorità certa di controllo; regolamentazione efficace delle soste e delle attese al carico si chiede la certezza della sanzione per il mancato rispetto; tavolo delle regole per l’accesso al mercato ed alla professione dell’autotrasporto: mancanza di autisti”.

“La situazione è molto complicata – conclude Favilla – perché a seconda delle risposte governative gli autotrasportatori potrebbero essere costretti a fermarsi perché diventerebbe più conveniente spegnere i motori”.

Le aziende di autotrasporto sono convocate in assemblea da Confartigianato Trasporti sabato 19 marzo nella sede di viale Castracani traversa IV numero 84, al fine di coinvolgere e tenere informate le imprese del settore.

In questi giorni continueremo a monitorare la situazione costantemente e gli ulteriori sviluppi saranno comunicati alle imprese tramite la nostra newsletter.

Per ulteriori informazioni è possivile contattare gli uffici (tel.0583/47641).