Caro carburante, gli agenti di commercio: “Il governo sterilizzi l’Iva”

16 marzo 2022 | 14:47
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Caro carburante, gli agenti di commercio: “Il governo sterilizzi l’Iva”

La presidente Fiarc Toscana nord: “La riduzione delle componenti fiscali del prezzo per noi è una priorità”

“Come autotrasportatori e impianti di carburante, chiediamo con forza un intervento immediato di sterilizzazione dell’Iva”. Così anche gli agenti di commercio stanno facendo sentire la loro voce con il governo per mettere un argine ai rincari del carburante. A lanciare l’allarme da parte di coloro che ogni giorno utilizzano l’auto per il proprio lavoro è Gianna Taddei presidente Fiarc Toscana Nord, il sindacato degli agenti di commercio di Confesercenti.

“L’aumento del costo del carburante determinato dalla tragica crisi internazionale Ucraina, che deve ricevere ogni priorità di intervento, sta mettendo in difficoltà anche gli agenti di commercio che quotidianamente utilizzano l’automobile per lavorare – sottolinea Taddei -. In media un agente di commercio percorre 50 mila chilometri annui e l’automobile rappresenta il suo principale strumento di lavoro. Oggi il prezzo del diesel supera la benzina e dobbiamo tornare indietro di 10 anni per trovare un prezzo della benzina a circa 1,90 euro e quello del gasolio a circa  1,78 euro. È necessario l’intervento dello Stato: accisa e Iva compongono la parte maggioritaria del prezzo, sfiorando il 60% di quello che noi consumatori paghiamo e non si può far finta di ignorarlo. Per questo motivo ci uniamo alla richiesta di sterilizzazione dell’Iva. Proposta già lanciata dalla Faib Nazionale, il sindacato dei benzinai della Confesercenti. Evidentemente, gli agenti di commercio, come consumatori e benzinai sono vittime di questa situazione. La riduzione delle componenti fiscali del prezzo carburanti per noi agenti di commercio è una priorità”.