Bindocci (Uilcom): “Ai dipendenti del cartario 200 euro in buoni benzina”

La proposta per far fronte al caro carburanti
“Le aziende eroghino i buoni benzina di 200 euro al personale nel settore della carta e non solo”. E’ questo l’appello del segretario della Uilcom Uil Toscana, Massimiliano Bindocci, a seguito dei rincari.
“Il settore della carta – afferma – è sicuramente un settore energivoro e sta sicuramente soffrendo più di altri per l’innalzamento dei prezzi legati all’energia ed alle materie prime. Certamente questi aumenti gravano molto anche su chi lavora, infatti per un dipendente, operaio o impiegato, il costo del gasolio, della benzina, e quello delle bollette del gas e di altre utenze è quasi raddoppiato. L’inflazione è di fatto una tassa ingiusta che penalizza in particolare i redditi fissi. La Uilcom ritiene che sia essenziale che le aziende si impegnino cogliere l’opportunità offerta dalla normativa di girare una parte di questi sconti su chi lavora a fronte dei grossi contributi disposti dal governo, in particolare il credito di imposta. Infatti la solita normativa che consente questo risparmio alle imprese, utilizzando i soldi della fiscalità generale, consente alle imprese di erogare fino ad un massimo di 200 euro di buoni benzina senza tassazione nè contribuzione. Si tratta 200 euro una tantum sotto forma di buoni carburante esenti da tassazione e contribuzione, quindi netti”.
“Avremmo ritenuto opportuno – aggiunge Bindocci – che la distribuzione dei buoni a tutti i dipendenti fosse esigibile invece è necessario un accordo sindacale o una disponibilità aziendale. La nostra richiesta riguarda tutte le controparti datoriali, perché il costo della benzina colpisce tutti i lavoratori ed il ragionamento che facciamo nel settore carta è replicabile anche su molte altre realtà”.