Lo chef stellato Paolo Lopriore a Lucca per il nuovo girarrosto di ‘Varrone Più’

Nuova offerta nel menù grazie allo strumento prodotto da un laboratorio artigiano nato in Catalogna: un’arma in più per la cucina ancestrale di Massimo Minutelli
Novità per l’enogastronomia lucchese.
Massimo Minutelli ha portato a Lucca il primo girarrosto prodotto dalla Josper, laboratorio artigiano nato in Catalogna alla fine degli anni Sessanta e oggi diventato una leggenda nel mondo della gastronomia alla brace. “È lo strumento perfetto per esaltare il gusto delle selezioni di carne del nostro ristorante Varrone Più, allargando l’offerta anche ai polli e agli spiedi”, sottolinea Minutelli.
“Voglio che il cliente, chi sceglie il mio locale per il pranzo o per la cena, possa divertirsi e sono convinto che tutti debbano avere la possibilità di farlo. Con il nuovo girarrosto in menù ci saranno nuovi piatti offerti a un prezzo più popolare, senza dover per questo rinunciare all’eccellenza nella selezione delle materie prime”, aggiunge. Del resto, #excelenciaomuerte (eccellenza o morte) è il credo di Varrone: ricerca e innovazione su materie prime e tecniche di cottura è continua, com’è forte la volontà di allargare a una platea il più ampia possibile l’esperienza della tavola di Varrone Più. È una filosofia già presente tra i tavoli di Varrone Pizza, che offre a Lucca la vera pizza napoletana preparata selezionando farine e ingredienti di altissima qualità ma ha in carta una ventina di proposte sotto i dieci euro (“Non voglio sentir parlare di pizza gourmet”, dice Minutelli).
Con il girarrosto Josper, che unisce tecnologia all’avanguardia e tradizione artigianale, in un laboratorio dove ogni singolo pezzo è forgiato a mano, Minutelli applica la stessa teoria anche al ristorante. “Ho scelto il signor Pollo Guidi, allevato all’aperto per 70 giorni, senza uso di antibiotici, da un’azienda romagnola: un pollo eccellente, sano e salubre, che sarà in carta a 15 euro a porzione, accompagnato dal suo contorno” racconta. Le altre due nuove proposte sono il Gran spiedo di carni pregiate e il cochinillo, il maialino da latte di Segovia.
Ad inaugurare con Massimo Minutelli il girarrosto ieri (29 marzo) è arrivato da Varrone Più Paolo Lopriore, uno dei migliori chef italiani, che ha portato la sua cucina ante-marchesiana ad incontrare la cucina ancestrale di Minutelli. Il messaggio è chiaro: il girarrosto è uno strumento di qualità eccezionale, al servizio di una cucina popolare e non gourmet.
La cena è stata accompagnata da due etichette della Tenuta Lenzini, una delle eccellenze viti-vinicole delle Colline Lucchesi. Due i vini: Poggio de’ Paoli 2019 (Cabernet Sauvignon in purezza) e – in anteprima – La Sirah 2020 (Syrah).