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Aumentano i cyber attacchi in Italia: cosa insegna l’attacco alle Ferrovie dello Stato

5 aprile 2022 | 14:50
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Aumentano i cyber attacchi in Italia: cosa insegna l’attacco alle Ferrovie dello Stato

Alla diffusione massiva di Internet nelle case degli italiani è conseguito un grande salto di qualità. Non solo reperimento e trasmissione di dati: l’avvento della digitalizzazione ha innescato una vera rivoluzione dei canali di comunicazione. Accanto alla prosperosa crescita delle attività online, però, si affianca in maniera altrettanto consistente anche la parte più oscura della rete.

Allarme cyber criminalità: aumenta del 10% in Italia

La cyber criminalità è in aumento e non risparmia l’Italia. A confermarlo è il rapporto Clusit, l’Associazione italiana per la sicurezza informatica. Stando alla lettura dei dati, nell’ultimo periodo si è registrata un’impennata di attacchi informatici su tutto il territorio nazionale. Una delle ragioni che ha spinto numerose persone a familiarizzare con il computer è la digitalizzazione dei documenti. Banche, PA, enti e consorzi permettono di inserire, inviare e ricevere file, spesso senza necessità di stampe e scansioni. Il sistema è comodo, veloce ed economico: qualità apprezzate da un pubblico sempre più assorbito dai ritmi frenetici della quotidianità.

Complice il cambio di abitudini nella sfera privata e professionale, smartworking, dad e tante altre attività oggi online rappresentano, però, anche nuove nicchie-bersaglio agli occhi dei malviventi della rete. L’aumento degli attacchi hacker è da interpretare in termini sia quantitativi che qualitativi. Lo scenario emerso dell’ultimo rapporto Clusit non è rassicurante: i dati stimano un danno socio-economico elevato per circa il 79% degli italiani. La situazione non è rosea in generale per l’intera Unione Europea con un’ascesa delle frodi online; una tendenza invece in calo negli Usa, seppur mantenendo una percentuale relativamente alta (45%). Quanto all’Italia, i casi sono aumentati del 10%.

Un rischio per privati e aziende: l’episodio delle Ferrovie

Sono trascorsi pochi giorni dal World Backup Day (il 31 marzo), la giornata istituita 11 anni e interamente dedicata alla sensibilizzazione della sicurezza virtuale per privati e aziende; eppure, il problema della cyber criminalità è sempre presente. Le violazioni non riguardano solo i privati cittadini, ma anche le grandi imprese: lo dimostra il caso delle Ferrovie dello Stato Italiane, attaccata da un ransomware lo scorso 23 marzo 2022.

Lo spiacevole episodio delle Ferrovie insegna che quella della sicurezza resta una prerogativa indispensabile per qualsiasi realtà affacciata anche all’online. Pubblici e privati devono pertanto appuntare una lista di consigli su come proteggersi sul web consultando i suggerimenti forniti da domini specializzati nel settore. La prevenzione resta il modo più efficace per evitare attacchi cyber.

In generale, questi ultimi provengono in gran misura da botnet e malware. Tra i settori pubblici più colpiti rientrano quello sanitario, gli istituti creditizi, l’istruzione, fintech, le società di trasporti, la Pubblica Amministrazione e perfino le industrie. Il modus operandi dei virus informatici è sempre lo stesso: infettano il dispositivo pubblico o privato mediante trappole, come il phishing e il malspam, di cui è stata vittima di recente l’Agenzia delle Entrate, per derubare illegalmente informazioni sensibili ed economiche.

Come ottimizzare la cyber security?

Di fronte all’aumento degli attacchi hacker gli esperti della rete suggeriscono alcune strategie per prevenire i danni di un potenziale cyber attacco. Tra i consigli spicca l’installazione e l’aggiornamento di un software dedicato alla protezione del sistema operativo, nonché l’avvio costante delle operazioni di ripristino dati e backup. Tra i suggerimenti rientra anche la limitazione degli accessi con credenziali, la doppia autenticazione, nonché l’uso di firewall e vpn per aumentare gli standard di sicurezza.

Di fronte alla cyber emergenza, anche le imprese non restano con le mani in mano e aumentano gli investimenti in figure professionali dedite alla cyber sicurezza aziendale. Tra questi occorre ricordare le qualifiche di:

• Chief Information Security Officer, con ruolo di supervisione
• Informatico Forense, incaricato della parte legale
• Cryptographer, programmatore specializzato in data protection
• Cyber Security Specialist, tecnico addetto alla prevenzione degli attacchi
• Penetration Tester, in grado di anticipare le frodi degli hacker.