Bper, completato l’acquisto della maggioranza di Banca Carige: si attende il piano industriale

L’ad Montani: “Porremo grande attenzione alla valorizzazione delle nuove risorse”. Già ceduti 48 sportelli a Banco Desio
Bper Banca ha completato oggi (4 giugno) l’operazione di acquisizione dal Fondo interbancario di tutela dei depositi e dallo Schema volontario di intervento del 79,418% del capitale sociale di Banca Carige, di cui fa parte anche la Banca del Monte di Lucca.
In particolare, dopo aver ottenuto le autorizzazioni di vigilanza della Bce e della Banca d’Italia e l’autorizzazione dell’Autorità garante della concorrenza e del mrcato, Bper Banca ha corrisposto per l’acquisto della partecipazione di Banca Carige il corrispettivo complessivo di un euro, previo versamento da parte del Fitd in favore di Banca Carige di un importo di 530 milioni di euro a titolo di versamento in conto capitale. Bper Banca è altresì subentrata al Fitd e allo Svi nel prestito subordinato emesso da Banca Carige per un importo di 5 milioni nominali.
A valle della conclusione dell’operazione è previsto l’avvio di un’offerta obbligatoria sulle restanti 156.568.928 azioni ordinarie, pari al 20,582% del capitale sociale ordinario di Banca Carige. Oggi Bper Banca ha inviato alla Consob e a Banca Carige il comunicato ex articolo 102 del decreto legislativo del 24 febbraio 1998, numero 58. “Contestualmente all’offerta obbligatoria già comunicata al mercato – si legge nella nota ufficiale – Bper Banca ha ritenuto opportuno promuovere, su base volontaria, anche un’offerta volontaria sulle 20 azioni di risparmio di Banca Carige”.
Bper Banca è assistita dallo studio legale Chiomenti e dagli advisor finanziari Rothschild & Co e Mediobanca.
Nel medesimo contesto Bper Banca ha altresì sottoscritto con Banco di Desio e della Brianza un accordo per la cessione a quest’ultimo di due distinti rami d’azienda composti da otto sportelli bancari di proprietà di Banco di Sardegna e da 40 sportelli attualmente di proprietà di Banca Carige. “La cessione dei rami di azienda a Banco Desio – spiega Bper – si inquadra nell’ambito dell’operazione ed è funzionale a prevenire l’insorgere di tematiche antitrust. Entrambi i rami di azienda includeranno i rispettivi rapporti giuridici e le attività e passività, inclusi i rapporti e i contratti con la clientela e con i dipendenti appartenenti a ciascuno dei due rami di azienda. Si precisa che il ramo BdS comprende anche i cinque sportelli oggetto del procedimento autorizzativo relativo all’acquisizione di Unipol Banca del 2019”.
L’accordo di cessione prevede un corrispettivo complessivo per i rami di azienda di 10 milioni di euro soggetto ad aggiustamento anche in base alla evoluzione del prodotto bancario lordo di tali rami sino al closing. Quest’ultimo è previsto avvenire, a valle dell’ottenimento delle necessarie autorizzazioni di vigilanza e antitrust, nei primi mesi del 2023.
Per questa operazione Bper Banca è assistita dallo studio legale Chiomenti e dall’advisor finanziario Barclays Europe.
L’amministratore delegato Piero Luigi Montani commenta: “Sono molto soddisfatto dell’ingresso di Banca Carige nel gruppo Bper che conclude con successo un percorso iniziato nel dicembre scorso. L’operazione, da noi fortemente voluta, ha una grande valenza industriale e strategica, ci consente infatti di rafforzare ulteriormente il nostro posizionamento competitivo su scala nazionale in territori nei quali avevamo una presenza limitata e di aumentare la base di clientela del 20 per cento arrivando così a circa 5 milioni di clienti. L’acquisizione avrà riflessi positivi anche sulla qualità del credito e contribuirà inoltre ad incrementare la redditività prospettica di Bper grazie alle importanti sinergie che si verranno a creare”.
“A beneficiare di questa operazione sarà anche il tessuto imprenditoriale e sociale delle aree servite da Banca Carige, che presenta peraltro un forte radicamento territoriale, in particolare in Liguria. Vogliamo continuare a supportare la crescita economica di questi territori, in coerenza con il nostro obiettivo di essere un punto di riferimento per famiglie e imprese. Vorrei inoltre sottolineare che, come sempre dimostrato nei processi di integrazione che Bper ha realizzato in passato, verrà posta grande attenzione anche alla valorizzazione delle nuove risorse provenienti da Carige, a cui colgo l’occasione per dare il più caloroso benvenuto. L’acquisizione di Banca Carige unitamente ad altre importanti azioni che abbiamo previsto nel nuovo piano industriale, che presenteremo il 10 giugno, contribuiranno ad accrescere significativamente la capacità di generare valore del gruppo Bper a vantaggio di tutti gli stakeholder”.