
La canapa è una pianta contraddistinta da numerose proprietà, note ed apprezzate fin dai tempi antichi in numerose regioni del pianeta. Ad oggi viene utilizzata negli ambiti più disparati, anche a scopo industriale, per ricavare fibre e altri semilavorati, nonché materiali per la bioedilizia e la bioingegneria. La canapa è largamente impiegata anche in ambito alimentare, poiché sia dai semi che dalle parti vegetali è possibile ottenere un olio dalle specifiche proprietà organolettiche e nutritive. Si tratta di quello che viene comunemente indicato come ‘olio al CBD’ (che non include l’estratto di semi di canapa), in quanto contiene percentuali apprezzabili di una molecola organica, il cannabidiolo, identificata con la sigla CBD. Di seguito, vediamo quali sono le proprietà e gli usi possibili di questo derivato della canapa.
Cos’è il CBD
Il cannabidiolo è, assieme al THC (tetraidrocannabinolo), la principale molecola organica facente parte della famiglia dei fitocannabinoidi (una serie di composti naturali presenti nelle piante di canapa). A differenza del THC, il CBD è privo di effetti psicoattivi, anche quando viene assunto in grandi quantità; al contempo, questa molecola naturale pare avere numerose proprietà benefiche. Diversi studi, infatti, hanno dimostrato come cannabidiolo sia in grado di agire da antidolorifico e antinfiammatorio; inoltre ha effetti rilassanti e calmanti, oltre a lenire alcuni disturbi come il vomito, la nausea e gli stati di ansia e stress. Naturalmente, non va considerato quale un sostituto dei prodotti farmaceutici utilizzati nella normale pratica medica né assunto in maniera indiscriminata nell’ambito di trattamenti ‘fai da te’.
Inoltre, quando si decide di acquistare un prodotto di questo tipo, è bene affidarsi a rivenditori autorizzati che utilizzano canali di vendita sicuri, tracciabili e trasparenti. L’olio CBD è attualmente reperibile presso erboristerie e affini, nonché tramite e-commerce specializzati come Prodotti-Cannabis.it.
Caratteristiche e proprietà
Come già accennato, l’olio al CBD ha diverse proprietà potenzialmente benefiche per l’organismo, come confermato da alcuni studi.
Il cannabidiolo, assieme ad altri composti presenti nella cannabis, avrebbe la capacità di alleviare il dolore, agendo sui recettori del sistema endocannabinoide. Inoltre, il CBD ha offerto riscontri promettenti per quanto riguarda il trattamento dei sintomi di alcuni disturbi neurologici quali ansia, stress, agitazione, mal di testa e sonnolenza. Alcune ricerche avrebbero anche rilevato potenziali caratteristiche neuroprotettive da parte del CBD mentre altri studi di settore hanno evidenziato possibili benefici per i soggetti che soffrono di pressione alta, dal momento che il cannabidiolo sarebbe in grado di regolare la pressione del sangue. Tra gli altri benefici associati all’uso di CBD vi sono: effetti antipsicotici e contrasto ai disturbi del sonno quali apnee notturne, insonnia, risvegli prematuri e sindrome delle gambe senza riposo.
Come utilizzare l’olio al CBD
L’olio al CBD può essere assunto per via orale; il modo migliore consiste nel mettere un paio di gocce di prodotto sotto la lingua e aspettare almeno un minuto prima di deglutire. In alternativa, è possibile utilizzare un dispositivo di vaporizzazione per assumere l’olio in forma nebulizzata.
Per quanto riguarda le quantità, è bene non esagerare, almeno inizialmente. La reazione dell’organismo al CBD, infatti, è piuttosto soggettiva e, specie per chi non è abituato a farne uso, il consiglio è quello di ‘testare’ progressivamente il prodotto, valutandone gli effetti in base al dosaggio, nonostante si tratti di una sostanza che non presenta particolari effetti collaterali. Va inoltre tenuto conto che gli olii disponibili in commercio si differenziano anche dal punto di vista della concentrazione di CBD presente nella soluzione oleosa; in caso di prima assunzione, è consigliabile optare per un olio al 5% o al 10% (le percentuali più basse) per poi, eventualmente, passare a formulazioni a concentrazione maggiore.