Luci spente per 15 minuti, al via la protesta delle attività contro il caro energia

Domani (31 agosto) a partire dalle 12. Pasquini (Confcommercio): “L’emergenza rischia di travolgerci”
Dopo aver chiesto ai propri associati di esporre le bollette in vetrina, Confcommercio imprese per l’Italia Lucca & Massa Carrara aderisce alla nuova protesta lanciata dai vertici nazionali e raccolta da Confcommercio Toscana. Domani (mercoledì 31 agosto) l’associazione, che ha sedi dislocate in tutti e due i territori provinciali, chiede ai propri iscritti di spegnere le luci per 15 minuti a partire dalle 12. Un gesto simbolico per per denunciare l’insostenibilità degli aumenti dei costi energetici che sono in molti casi triplicati o ancora peggio.
“L’obiettivo è sempre portare all’attenzione della politica e delle istituzioni il tema del caro energia, un’emergenza che rischia di travolgere il nostro sistema economico”, dice il presidente Rodolfo Pasquini che così spiega l’adesione all’iniziativa di protesta lanciata da Confcommercio assieme a Federdistribuzione, Ancd – Conad e Ancc – Coop.
Lo spegnimento delle luci è fissato in concomitanza con la conferenza stampa nazionale. “Ribadiamo così la grave emergenza che stanno vivendo tutte le imprese e con loro le famiglie”, spiega Sara Giovannini, direttore di Confcommercio Lucca & Massa Carrara. Secondo le analisi del centro studi di Confcommercio, solo in Toscana sarebbero a rischio chiusura, entro 6 mesi, almeno 11mila imprese del terziario per un totale di oltre 27mila posti di lavoro a rischio.
“Non c’è tempo da perdere – prosegue Giovannini – servono risposte veloci e concrete, il costo dell’energia ha una crescita inarrestabile che va fermata. Dobbiamo aiutare gli imprenditori ad affrontare questa nuova terribile sfida. È impossibile per un’impresa pianificare la propria attività con costi che sono triplicati o più e che vanno ad aggiungersi all’aumento dei costi della materia prima e a tutti gli altri oneri come l’affitto o il costo del lavoro”.
La conferenza stampa a livello nazionale sarà un passo concreto per dare forza alle richieste fatte alla politica. “Proposte fattive per uscire da questa situazione – chiude il presidente Rodolfo Pasquini – La minaccia è davvero seria ed ancor più grave di quella di una pandemia mondiale”.
L’iniziativa è partita da Roma e raccolta da Confcommercio Toscana. “Lo spegnimento delle luci è fissato in concomitanza con la conferenza stampa nazionale in cui la nostra confederazione, ancora una volta, ribadirà l’emergenza che stanno vivendo tutte le imprese italiane e con loro le famiglie”, spiega il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni.
“Si tratta ovviamente di un gesto simbolico, come quello di esporre le bollette in vetrina che abbiamo fatto partire da Firenze e subito diffuso in tutta Italia”, aggiunge il presidente di Confcommercio Toscana Aldo Cursano. “L’obiettivo è sempre portare all’attenzione della politica e delle istituzioni il tema del caro-energia, un’emergenza che rischia di travolgere il nostro sistema economico”.
“Non c’è più tempo da perdere. C’è bisogno di risposte immediate e concrete per arginare la crescita inarrestabile del costo dell’energia e per aiutare gli imprenditori ad affrontare questa nuova terribile sfida”, ribadisce il direttore di Confcommercio Toscana Marinoni. “Le imprese non riescono più a pagare bollette dagli importi triplicati o addirittura quadruplicati. Non possono riuscirci, se al contempo vogliono continuare a pagare tutti gli altri oneri, dall’affitto ai fornitori e ai lavoratori”.
“La conferenza stampa di domani a Roma – conclude il presidente Cursano – sarà l’occasione per sottoporre alla politica e alle istituzioni richieste e proposte fattive per uscire da questa situazione, che minaccia di spazzare via tantissime imprese del terziario di mercato, dei servizi e della distribuzione moderna, arrivando ad esiti tragici a cui neppure una pandemia mondiale era riuscita ad arrivare…”.