Agricoltura, Coldiretti Lucca: “Sì al tavolo permanente: a rischio 500 posti di lavoro”

7 settembre 2022 | 14:17
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Agricoltura, Coldiretti Lucca: “Sì al tavolo permanente: a rischio 500 posti di lavoro”

I vertici incontrano il presidente della Provincia. Al centro del confronto il caro bollette e i cambiamenti climatici. Elmi: “Circa 900 imprese stanno lavorando in perdita”

“Sì al tavolo provinciale di coordinamento per l’agricoltura”. A valutare positivamente la proposta è Coldiretti Lucca all’indomani dell’incontro con il presidente Luca Menesini a Palazzo Ducale a cui hanno partecipato il presidente provinciale Andrea Elmi e il direttore Francesco Cianciulli.

Al centro dell’incontro i grandi temi di attualità come il caro bollette e il cambiamenti climatici ma anche i settori strategici del comparto agricolo che in provincia di Lucca conta poco più di 2400 imprese, in crescita e in controtendenza rispetto al 2021 (+1,09%), ed oltre 2,5 mila addetti diretti (operai agricoli). Ma si è parlato ampiamente dei diversi settori del comparto agricolo che caratterizzano la provincia di Lucca, dal settore vinicolo, olivicolo e orticolo, al settore zootecnico e florovivaistico della Versilia, fino alla ripresa del turismo rurale dopo l’arresto legato al Covid.

“Riteniamo strategica la programmazione e così anche la condivisione di quelle che saranno le scelte che il territorio sarà chiamato a fare anche alla luce delle fragilità che i cambiamenti climatici e le tensioni internazionali stanno provocando sulla prospettiva di un settore che da oltre un anno, ancora prima del conflitto in Ucraina, sta soffrendo enormemente – spiega Andrea Elmi, Presidente Coldiretti Lucca -. La proposta di un tavolo di coordinamento permanente, dove le associazioni agricole possano ritrovarsi e confrontarsi con l’istituzione provinciale sui temi più stringenti ma anche più settoriali, ci trova pienamente d’accordo e pronti a portare come sempre il nostro contributo”.

A tenere banco, in queste settimane, sono i rincari spaventosi delle bollette energetiche con aumenti di 3-4 volte rispetto ad un anno prima. Coldiretti Lucca ha stimato in 500 i posti di lavoro che i costanti rincari energetici e delle materie prime stanno mettendo a rischio mentre le aziende agricole che lavorano in perdita, quindi con reddito negativo, sono circa 900.

“Ci sono scelte politiche che anche a livello locale possono incidere in maniera determinante sulle imprese e sull’occupazione – spiega ancora Elmi -. Un territorio come il nostro deve poter contare su una rete di invasi per far fronte a lunghi periodi di assenza di pioggia come quelli che abbiamo vissuto solo poche settimane fa così come deve mettere nelle in condizioni le imprese di poter investire con rapidità sulle risorse rinnovabili per ridurre la loro dipendenza e dare sostanza a quella transizione ecologica che non può più essere rimandata”.

Tra i temi del tavolo anche la vendemmia che in questi giorni entra nel vivo anche sulle colline lucchesi dopo la Versilia. “Uva bella, rese inferiori ma vino di qualità – commenta Elmi -. Molto bene invece è andato il turismo rurale che è tornato ai livelli pre covid”.