Gruppo Wepa, i dipendenti ripuliscono le sedi lucchesi per la settimana della sostenibilità

Seconda azione di clean up dell’azienda per promuovere una cultura ecologica
Seconda azione di clean up del gruppo Wepa, alla quale hanno aderito anche le sedi di Porcari e di Lunata che contano circa 310 dipendenti in occasione della Settimana europea per lo sviluppo sostenibile.
Numerosi lavoratori appartenenti alle due sedi lucchesi (la cartiera di Porcari e il converting di Lunata) hanno partecipato a una raccolta dei rifiuti abbandonati nelle immediate vicinanze degli stabilimenti raccogliendo una quantità considerevole di immondizia di ogni genere. Oltre a ciò, in questa settimana nei vari stabilimenti europei e in Italia sono stati promossi comportamenti sostenibili quali recarsi al lavoro in bicicletta o allestire mercatini del riuso.
Come ringraziamento per aver partecipato all’azione di clean up, i collaboratori hanno ricevuto da Wepa Stiftung una pianta o un piccolo albero. Ad ogni sede è stato, inoltre, corrisposto per ogni partecipante un importo in denaro da investire il locali progetti di riforestazione. Complessivamente 14 sedi aziendali europee del Gruppo Wepa, hanno partecipato all’iniziativa, e cioè le sedi tedesche di Düsseldorf, Giershagen, Kriebstein, Leuna, Magonza e Müschede, la sede polacca di Piechowice, le sedi francesi di Château-Thierry e Lille, le sedi di Bolton e Bridgend in Gran Bretagna, le sedi italiane di Cassino e Lucca così come quella olandese di Swalmen.


“Per un’azienda orientata al futuro come la nostra e anche per tutto il nostro organico, la sostenibilità riveste un ruolo importantissimo. Siamo entusiasti dell’impegno di molte colleghe e colleghi in tutta Europa e siamo lieti di aver potuto offrire per la seconda volta una cornice per questa iniziativa – spiega Sarah Dohmen, manager della sostenibilità in Wepa -. Con le azioni svolte nel quadro della Settimana europea della sostenibilità vogliamo sensibilizzare le persone su quanto sia importante riflettere sulla sostenibilità nella vita di tutti i giorni e su come, anche con piccole azioni, si possa già dare un grande contributo”.