Cooperative sanitarie e assistenziali, c’è l’accordo sul nuovo contratto integrativo

Novità su rimborsi spesa, abiti da lavoro e indennità mensili
Firmata l’intesa per il nuovo contratto integrativo per le cooperative sociali che operano nel settore socio sanitario e socio assistenziale.
“L’intesa – spiegano da Fp Cgil – avrà applicazione in tutta la Toscana e riguarda circa 3mila operatori e operatrici nella nostra provincia con una netta prevalenza femminile nelle figure professionali di infermiere, Oss, assistenti di base, educatrici, fisioterapisti. Tre le principali novità introdotte ci sono gli abiti da lavoro: per coloro che hanno l’obbligo di indossare una divisa in orario di lavoro è prevista la fornitura di almeno due mute da lavoro all’anno. Per i tempi di vestizione sono invece riconosciuti 14 minuti complessivi in orario di lavoro mentre il rimborso per le spese chilometriche passa da 0,30 centesimi a 0,44 centesimi al chilometro in caso di utilizzo del mezzo proprio. Sono poi previsti congedi per le donne vittime di violenza mentre per quanto riguarda la banca delle ore è stato uniformato il metodo di conteggio, allineandolo alle ore effettivamente lavorabili e non più al divisore contrattuale”.
“È stata poi introdotta una indennità mensile per la lavoratrice e il lavoratore che affianca un inserimento lavorativo, sono state definite le percentuali di orario non frontale (di supporto alle attività educative) nei servizi educativi e della prima infanzia e c’è stato un miglioramento del Ccnl (art. 70) su qualificazione e riqualificazione professionale – concludono da Fp Cgil -. Queste le novità principali dell’accordo integrativo che verrà discusso e valutato nelle assemblee sindacali di settore. Lo strumento dell’accordo regionale costituisce uno strumento essenziale per evitare la frantumazione delle norme contrattuali e la mancanza di omogeneità di trattamento nel settore. Da evidenziare che il confronto prosegue per la definizione del premio territoriale di risultato e sul miglioramento della disciplina del cambio di appalto a salvaguardia del posto di lavoro in caso di cambio del soggetto aziendale che acquisisce i servizi”.