Transizione ecologica, un corso di formazione per le aziende con Zero Waste

19 ottobre 2022 | 10:33
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Transizione ecologica, un corso di formazione per le aziende con Zero Waste

Una due giorni dedicata alle buone pratiche

Dopo il successo del primo appuntamento organizzato ad inizio mese e dedicato alla scuola è la volta di una nuova opportunità di formazione dedicata ad uno dei temi più strategici della transizione ecologica: l’economia circolare che parte proprio dall’applicazione della strategia Zero Waste.

Mentre tutti parlano di economia circolare spesso mistificandola come sta facendo la Regione Toscana che include nei “distretti circolari” i trattamenti termici (esclusi dall’Unione Europea attraverso il principio Dnsh – Do not significant harm)

Rifiuti Zero chiama a raccolta imprenditori ed aziende a volte costituite da piccole start up a volte costituite da solidi gruppi industriali che concretamente stanno investendo quasi sempre a proprio rischio e pericolo in questa direzione centrata sul recupero e il reimpiego dei materiali e nella realizzazione di nuovi prodotti.

Il corso di formazione, che si svolge all’interno del progetto europeo Erasmus+ Spem-Movimento di scuole senza plastica (www.schoolplasticfreemovement.org), è organizzato dall’Accademia Rifiuti Zero Mediterraneo in collaborazione con il Centro Ricerca Rifiuti Zero di Capannori, Zero Waste Italy e il Polo Europeo della Conoscenza.

La due giorni non sarà “parolaia” ma attraverso l’esperienza di molti imprenditori condividerà “buone pratiche produttive” all’insegna del riciclo, della riparazione, della innovazione di prodotto.

Così si alterneranno imprenditori come Claudio Tedeschi di Dismeco di Marzabotto (BO) specializzato nel recupero dei dispositivi elettrici ed elettronici (Raee), Fabrizio Tesi, amministratore di Camistra, del distretto tessile pratese, impegnato nella rigenerazione dei tessuti, Luca Panzeri, presidente di Qwarzo che ci racconterà l’esperienza relativa all’applicazione di nuovi materiali a prodotti e imballaggi facilmente riciclabili e alternativi alle plastiche, Antonio Di Giovanni che ci presenterà la Circular Farm famosa per aver iniziato in Italia la produzione di funghi a partire dai fondi di caffè, Luca Bozzoli per il noto marchio Naturanda della storica Cartiera Bartoli, Marco Severini per la startup locale Repulp che produce pallet da scarti di pulper e tetrapack e Daniele Guidotti per i Centri di Riuso Solidale Daccapo.

Ma forse il momento principale di questa importante occasione di apprendimento sarà la premiazione del “Prodotto Zero Waste dell’anno” che prevede 10 riconoscimenti a 10 Prodotti Rifiuti Zero e a conclusione la proclamazione del Prodotto dell’Anno 2022.

Una giuria formata dal Centro Ricerca Rifiuti Zero di Capannori e da Zero Waste Italy ha da prima selezionato e nominato 23 prodotti che in gran parte sono esposti presso l’angolo verde che si trova all’interno dell’ufficio del Centro Ricerca RZ e poi attraverso una votazione ha scelto 11 prodotti che saranno premiati proprio sabato 22 ottobre, presso il Parco Scientifico, a partire dalle ore 12:15, tra i quali spiccherà il Prodotto Rifiuti Zero dell’anno.

La formazione, a cui partecipano anche delegazioni dalla Croazia, Portogallo e Grecia proseguirà, sabato 22 pomeriggio e domenica 23 ottobre, sui temi della nuova certificazione europea Zero Waste e sarà curata dall’accademia europea MiZa (Mission Zero Academy) e rivolta in primis ai referenti dell’Ass. Zero Waste Italy provenienti da varie regioni d’Italia.