Pagare in bitcoin? A Lucca si può già in dieci attività commerciali

Un'opportunità offerta da Regina (2 locali), Marameo (3 locali), iLine Guamo, Cura e natura (2 punti vendita), Ecoprint lucchese e Rendering domotica

Lucca capitale toscana dei bitcoin. È stimato, infatti, che il più ampio numero di detentori di portafogli digitali – i cosiddetti wallet – risieda proprio nella città delle Mura. E non c’è di che stupirsi se si considera la vocazione al risparmio e all’affare che caratterizza, da tradizione, l’indole dei lucchesi e delle lucchesi.

Il bitcoin è la criptovaluta con l’asset più stabile, la più performante, con i suoi 14 anni di vita e una media di valore in costante crescita. Oggi (26 ottobre), per esempio, un bitcoin corrisponde a 20781,79 euro, mentre ieri (25 ottobre) il valore era 19564,96 euro.

È dalla passione per questo tipo di valuta il cui valore è determinato unicamente dalla leva domanda e offerta che un piccolo gruppo di commercianti lucchesi ha deciso di accettare pagamenti in bitcoin installando una specifica app (Bitcoin people, ma ce ne sono anche altre identiche) sul proprio registratore di cassa in grado di convertire il totale in euro sul valore che il bitcoin ha al momento della transazione e leggere il Qr code generato dal wallet digitale del cliente sul proprio smartphone o tablet.

Un’opportunità che va incontro sia ai molti lucchesi che operano con le criptovalute, sia a chi viene a Lucca da altre città del nord Italia o da paesi esteri in cui il pagamento in bitcoin è accettato da quasi tutti gli esercenti e non è affatto improbabile che anche importanti compravendite immobiliari vengano concluse in monete digitali.

A Lucca i bitcoin sono ad oggi accettati in dieci punti vendita. Nel settore food, dalla pasticceria artigianale Regina e dalla Petit Regina di Porcari e da tutti i locali del gruppo MaraMeo (in centro storico, a Lammari, a Maltagliata in Mediavalle). Ma anche da attività leader di servizi per l’informatica come Ecoprint lucchese di Porcari e Rendering domotica, o realtà commerciali dedicate al benessere della persona come il centro estetico iLine di Guamo o le due parafarmacie Cura e natura di Sant’Anna.

Il cliente paga esattamente com’è già abituato a fare con sistemi noti e diffusi come PayPal e l’esercente emette regolare scontrino. Un inizio che conferma l’intraprendenza del commercio lucchese, pionere di un metodo di pagamento che sta rapidamente prendendo piede in tutto il mondo.

 

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