Fusione di Bml e Carige in Bper: via libera dall’assemblea dei soci



L’incorporazione dei due istituti bancari ora è effettiva
Fusione di Banca del Monte di Lucca e Carige in Bper Banca: il via libera è arrivato oggi (5 novembre) durante l’assemblea dei soci che si è svolta a Modena e ha approvato in sede straordinaria il progetto relativo alla fusione per incorporazione delle due banche. Dopo l’accordo trovato per il mantenimento del nome e dei dipendenti dell’istituto lucchese, l’incorporazione da oggi è effettiva.
Il gruppo Bper ha innanzitutto garantito l’intenzione di salvaguardare il nome e il prestigio dell’istituto lucchese, anche in relazione all’importanza che tale ‘marchio’ riveste ancora nel tessuto socio-economico del territorio.
Bper si è inoltre impegnato a mantenere almeno sino al 2030 le storiche insegne della banca nelle filiali della provincia, ma soprattutto si è assunta l’impegno di non ridurre il numero dei dipendenti a tempo indeterminato.
Altro capitolo importante è quello del patrimonio immobiliare e artistico. Bper infatti ha riconosciuto a favore delle Fondazioni un diritto di prelazione della durata di 10 anni sia per l’acquisto dell’attuale sede di piazza San Martino, il Palazzo dell’Opera di Santa Croce, sia per l’acquisto delle opere d’arte inventariate come proprietà della Banca del Monte di Lucca.
Al via libera è seguito anche il cambio e le connesse modifiche dello Statuto sociale, così come indicato nel progetto di fusione e nella relativa relazione illustrativa del consiglio di amministrazione.
Sempre in sede straordinaria, l’assemblea ha inoltre approvato la modifica allo statuto sociale mentre l’assemblea ordinaria ha provveduto all’integrazione del consiglio di amministrazione, per il residuo triennio 2021-2023, nominando Monica Cacciapuoti, che rimarrà in carica sino all’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2023.
La candidatura di Monica Cacciapuoti era stata presentata, l’11 ottobre scorso, dall’azionista Unipol Gruppo spa, titolare di una partecipazione pari al 10,552% del capitale sociale.