Crédit Agricole, risultato netto aggregato di 877 milioni di euro nei primi nove mesi del 2022

10 novembre 2022 | 22:37
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Crédit Agricole, risultato netto aggregato di 877 milioni di euro nei primi nove mesi del 2022

Il gruppo Crédit Agricole in Italia ha registrato, nei primi nove mesi del 2022, un risultato netto aggregato di 877 milioni di euro (+12% a/a), di cui 685 milioni di pertinenza del Gruppo Crédit Agricole. L’attività commerciale continua a essere dinamica, con un totale dei finanziamenti all’economia di 95 miliardi di euro e una raccolta totale di 306 miliardi di euro.

Crédit Agricole è presente in Italia, suo secondo mercato domestico, con circa 17mila collaboratori e circa 5,3 milioni di clienti grazie ad un gruppo composto anche dal Corporate e Investment Banking (Cacib) e dalle società di Servizi Finanziari Specializzati (Agos, FCA Bank), Leasing (Crédit Agricole Leasing, parte del Gruppo Bancario) e Factoring (Eurofactor), Asset Management e Asset Services (Amundi, Caceis), Assicurazioni (Crédit Agricole Vita, Crédit Agricole Assicurazioni, Crédit Agricole Creditor Insurance) e Wealth Management (CA Indosuez Wealth Management in Italia e CA Indosuez Fiduciaria). La stretta collaborazione tra le società operanti nelle diverse aree di business, garantisce al Crédit Agricole di operare nella penisola con un’offerta ampia e integrata, a beneficio dei propri clienti e di tutti gli attori economici.

Sono stati resi noti oggi i risultati al 30 settembre 2022 del Gruppo, che dimostrano la capacità di produrre risultati positivi anche in un contesto di particolare complessità. Nei primi nove mesi del 2022, il Gruppo Crédit Agricole Italia è stato in grado di generare utili in modo continuativo grazie a un equilibrato e diversificato modello di business. L’utile netto consolidato, al netto degli oneri derivanti dall’integrazione di Creval, si attesta a 387 milioni, in crescita del +26% adjusted rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Includendo gli oneri derivanti dall’integrazione di Creval (pari a 21 milioni di euro al netto delle imposte) il risultato si attesta a 365 milioni di euro. L’attività commerciale dei primi nove mesi del 2022 conferma il trend di crescita registrato nei trimestri precedenti, beneficiando di un mix di prodotti diversificato su tutte le linee di business, seppur in un contesto di mercato complesso: crescita della base clienti con oltre 115mila nuovi clienti acquisiti (+6% a/a), collocati 7 miliardi di prodotti legati al Wealth Management, con un equilibrato asset mix tra il segmento bancassicurativo (2,7 miliardi) e risparmio gestito (4,3 miliardi), decisa evoluzione dei volumi intermediati di credito al consumo (+31% a/a) e dei premi delle polizze ramo danni (+9% a/a), che beneficiano della digitalizzazione dei processi e del potenziamento dei servizi di consulenza assicurativa, erogazioni alle imprese in crescita (+28% a/a), concessi complessivamente 1,3 miliardi di crediti fiscali Ecobonus (x3,5 a/a).

I proventi sono in lieve contrazione rispetto ai primi nove mesi del 2021 (-0,7% a/a adjusted), ma registrano una progressione in corso d’anno con il terzo trimestre superiore all’anno precedente (+1% adjusted T3/T3). Positiva la performance delle commissioni che registrano una crescita sia nel confronto a/a (+2% adjusted) che T3/T3 (+4% adjusted); il comparto commissionale raggiunge il 50% di incidenza sul totale dei ricavi core ed è supportato dalla componente di gestione, intermediazione e consulenza (+3% a/a adjusted). In progressivo miglioramento anche il margine di interesse che, seppur in contrazione nei nove mesi, nel terzo trimestre risulta in lieve crescita rispetto al secondo trimestre, grazie ai primi effetti del rialzo dei tassi, che si riflettono positivamente sulla nuova produzione dei finanziamenti.

I costi operativi in contrazione (-3% a/a adjusted) consolidano l’attenta politica di cost management del Gruppo e la valorizzazione delle sinergie derivanti dalla fusione di Creval (costi stabili includendo gli oneri di integrazione Creval). Gli oneri non risentono ancora della componente inflattiva ed in particolare le spese amministrative (-5,2% a/a adjusted) beneficiano dell’efficientamento dei sistemi.
Per effetto della dinamica di ricavi e costi, il risultato della gestione operativa evidenzia un aumento (+3% a/a adjusted), con cost income che si attesta al 60% (in miglioramento di 120bps rispetto all’anno precedente).

L’incidenza dei crediti deteriorati netti scende al di sotto del 2% (attestandosi al 1,97%) e l’incidenza dei deteriorati lordi raggiunge il 3,4%, entrambi in calo rispetto a giugno 2022. Crédit Agricole Italia ha proseguito anche nel 2022 l’implementazione di servizi innovativi per proporre ai clienti un’operatività omnicanale completa e competitiva sul mercato. Continua la crescita dei clienti attivi in App (+22% a/a), portando al raggiungimento di un livello di clienti digitalizzati pari all’80%. Sono aumentate significativamente le transazioni fatte sui canali digitali (pari all’88% del totale) e le operazioni a distanza in Mobile Collaboration (volumi +104% rispetto all’anno precedente).

Crescono del +29% a/a i clienti under 25 acquisiti online grazie alla nuova modalità di identificazione tramite Videoselfie, che permette l’apertura del conto in 24 ore, garantendo all’utente un processo semplice e fluido.

Nel corso del 2022 il Gruppo ha ampliato ulteriormente le iniziative in ambito di sostenibilità, prestando particolare attenzione alle tre tematiche di mobilitazione collettiva: agire in chiave sostenibile per il clima e la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio, rafforzare la coesione e inclusione sociale, agevolare una transizione agri agro.