Anche il sindaco Pardini e l’arcivescovo Giulietti firmano contro il cibo sintetico

14 novembre 2022 | 15:33
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Anche il sindaco Pardini e l’arcivescovo Giulietti firmano contro il cibo sintetico

Prosegue la campagna di Coldiretti per tutelare allevamenti e filiera del cibo made in Italy

Con la firma in municipio del sindaco di Lucca, Mario Pardini e dell’arcivescovo di Lucca, Paolo Giulietti in occasione della Giornata del Ringraziamento è scattata ufficialmente in provincia di Lucca la raccolta firme per bloccare la pericolosa deriva del cibo sintetico che mette a rischio il futuro dei nostri allevamenti e dell’intera filiera del cibo made in Italy.

Pardini e Giulietti cibo sintetico

L’obiettivo di Coldiretti, Fondazione Campagna Amica, Filiera Italia e World Farmers Markets Coalition è promuovere una legge che vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione del cibo sintetico in Italia, dalla carne prodotta in laboratorio al latte “senza mucche” fino al pesce senza mari, laghi e fiumi, le uova “covate” senza galline, il miele senza il volo delle api. Prodotti che potrebbero presto inondare il mercato europeo sulla spinta delle multinazionali e dei colossi dell’hi-tech.

“Le bugie sul cibo in provetta confermano che c’è una precisa strategia delle multinazionali che con abili operazioni di marketing puntano a modificare stili alimentari naturali fondati sulla qualità e la tradizione. – spiega Andrea Elmi, presidente di Coldiretti Lucca – Siamo pronti a dare battaglia poiché quello del cibo Frankenstein è un futuro da cui non ci faremo mangiare. E’ una battaglia di civiltà. L’adesione dei cittadini, a poche ore dall’avvio, è già straordinaria così come della politica e delle istituzioni che hanno subito compreso i rischi di questa deriva senza precedenti e di affiancarci in questa battaglia”.

Già ad inizio 2023 potrebbero essere introdotte a livello Ue le prime richieste di autorizzazione all’immissione in commercio che coinvolgono Efsa e Commissione Ue, mentre entro il primo semestre 2023 negli Usa potrebbero entrare in commercio i primi prodotti sintetici.

La petizione potrà essere sottoscritta negli uffici Coldiretti, nei mercati contadini di Campagna Amica e in tutti gli eventi promossi a livello nazionale e locale.